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#Stopcetaday: il 5 nov movimenti in piazza contro trattato di liberalizzazione commerciale tra Canada e Ue

Lo abbiamo chiesto a Monica di Sisto portavoce della campagna Italia, il trattato gemello del Ceta quello che dovrebbe regolamentare il commercio tra Ue e Stati Uniti.

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Tra le questioni più discusse proprio i tribunali sovranazionali per gli investimenti che permettono di fatto alle aziende di denunciare i singoli Stati aggirando la giustizia ordinaria e mettendo in discussione la stessa democrazia e la libertà degli stati di legiferare.Il braccio di ferro del parlamento della Vallonia con il Canada e l’Ue ha fatto portare a casa alcuni piccoli risultati: sarà la corte europea di giustizia, su input del singolo paese, a valutare la legalità del meccanismo Isds/ics.Il commento di Elena Mazzoni della campagna stop Ttip. Ascolta o scarica

Il secondo punto critico è quello che riguarda invece l’.Il Ceta andrebbe ad aprire le porte ad un cibo malsano pieno di diossine,provocherà il crollo dei prezzi (ad esempio del grano), a rischio crack ci sono circa300 mila aziende agricole italiane.

Non solo, il trattato consentirebbe a 40 mila grandi imprese Usa che hanno consociate in Canada ( tra loro anche giganti dell’agroalimentare come Coca Cola, McDonald…) di ottenere gli stessi privilegi che garantirebbe loto il Ttip: la possibilità di influenzare la formulazione e l’applicazione di regole e standard che limitano i loro profitti e la facoltà di citare gli stati in giudizio se si considerano danneggiate.Elena Mazzoni, della campagna Stop Ttip Italia. Ascolta o scarica

Con Monica Di Sisto della campagna Stop Ttip ci concentriamo in particolare sul grano e sull’impatto che avrà il Ceta in questo settore. Monica ha curato il dossier Butta quella pasta che analizza proprio le conseguenze del Ceta per l’agricoltura italiana.Ascolta o scarica

Infine ultimo aspetto che andiamo ad analizzare sono le conseguenze anche nel mondo del lavoro: 600 mila i posti di lavoro in tutta Europa sono a rischio con la firma del Ceta. Non vi è nessuna norma vincolante capace di tutelare i diritti dei lavoratori come ci racconta sempre Monica di Sisto, con lei parlimo anche delle prossime iniziative del movimento a partire dalle diverse manifestazioni previste per il 5 novembre in tutta italia in occasione del #noCetaday. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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