
Tecnologia: cos’è “Chat Control” e perché potrebbe minacciare la privacy digitale di cittadini e cittadine europee
Il nome ufficiale è Child Sexual Abuse Regulament (Csar), ma è meglio noto come “Chat Control”. Parliamo della controversa proposta di regolamento europeo finalizzata al contrasto della pedopornografia online.
Una proposta che ha già incassato il no della Germania e che continua a sollevare dubbi e preoccupazioni inerenti soprattutto il tema della privacy.
Per alcuni e alcune, infatti, il contrasto alla pedopornografia è un mero pretesto che porterebbe questo regolamento, qualora entrasse in vigore, a introdurre una serie di vincoli nei confronti dei fornitori di servizi digitali – tra cui WhatsApp, Telegram, Signal, Gmail, Messenger ecc – obbligandoli a monitorare e tracciare le chat di milioni di cittadini e cittadine europee. L’impianto normativo mirerebbe, insomma, a una sorta di scansione di massa preventiva delle comunicazioni private alla ricerca di eventuale materiale pedopornografico.
La Germania ha già detto no a questa proposta di regolamento stilata nel 2022 (Regolamento 2022/0155), affermando che «Il monitoraggio ingiustificato delle chat deve essere un tabù in uno Stato di diritto» e contribuendo, di fatto, a far saltare il voto al Consiglio d’Europa inizialmente previsto per martedì 14 ottobre.
Tuttavia la partita è aperta e l’esito tutt’altro che scontato, come dimostrano le parole di oggi, lunedì 13 ottobre, del ministro danese della Giustizia, Peter Hummelgaard, a nome della presidenza di turno del Consiglio Ue: “I negoziati sono complessi, ma occorre trovare degli equilibri per ottenere il necessario accordo in Consiglio, ma anche con il Parlamento europeo, sia su come regolamentare efficacemente le aziende tech in modo che si assumano la responsabilità di ciò che viene distribuito sulle loro piattaforme, sia su come continuare a garantire le tutele private fornite da questi servizi”.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Claudio Agosti, esperto di tecnologia e vicedirettore di Hermes Center, associazione che “si batte per la tutela dei diritti umani digitali”. Ascolta o scarica
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.
CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZApolitiche di controlloprivacyrepressione del dissensotecnosoluzionismo