La quadratura della rete: criminalizzazione e sorveglianza tecnologica
Pubblichiamo di seguito l’intervista della redazione di StakkaStakka con Noemie, del progetto La quadrature du Net. Analiziamo alcuni dei passaggi chiave che hanno attraversato la societa’ francese a partire dagli attentati di Parigi del 2015 per capire come hanno influenzato il sistema di sorveglianza tecnologica fino ad arrivare ai piu’ recenti processi a carico di attivist*.
A partire dal cosiddetto “caso 8 dicembre”: in cui 7 persone sono state incriminate per “associazione di criminali terroristi” (“association de malfaiteurs terroristes”) nel dicembre 2020. Il loro processo è previsto per ottobre 2023. Si tratterà del primo processo antiterrorismo contro la sinistra radicale dopo il fiasco del caso Tarnac.
L’accusa di terrorismo è stata respinta con forza dagli imputati. Gli imputati denunciano un processo politico, un’indagine incriminata e una mancanza di prove. In particolare, sottolineano la decontestualizzazione delle dichiarazioni e l’uso di fatti banali (attività sportive e digitali, lettura e ascolto di musica, ecc).
Gli imputati hanno ricevuto il sostegno di numerose personalità, media e gruppi.
Lo Stato è stato recentemente condannato per aver tenuto in isolamento uno degli imputati per 16 mesi. Un’altra imputata ha portato in tribunale lo Stato per le ripetute perquisizioni corporali a cui è stata sottoposta durante la detenzione preventiva.
intervista registrata Giovedi’ 11/01/24, Radio Blackout
Fonti:
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