E’ successo durante le proteste che mercoledì hanno risposto agli sgomberi di via Corticella e via Filopanti: è “una violenza sessuale praticata da un uomo, nel corso dello svolgimento di un’attività in divisa”, affermano Cua e Plat, annunciando l’intenzione di “denunciare questo poliziotto, il suo caposquadra, il questore ed il ministro”.
Riprendiamo il comunicato del Centro Sociale Askatasuna su quanto accaduto questa mattina con l’ennesima operazione da parte della questura di Torino atta a colpire i movimenti sociali.
Repressione senza sovversione fatta da persone in mala fede che mistificano la realtà odierna al fine di sentirsi più importanti.
Riportiamo il comunicato del Consultorio Mi cuerpo es mio e dello Studentato 95100 di Catania sgomberati inaspettatamente questa mattina alle prime luci dell’alba. In serata è stata organizzata un’assemblea pubblica alla Palestra Lupo per discutere dello sgombero e organizzare la risposta cittadina e per domani mattina una conferenza stampa per raccontare l’accaduto.
A Catania sgombero poliziesco ai danni dello Studentato 95100, nato nel 2018 per dare risposte al bisogno di un tetto sulla testa da parte di studenti universitari e precari della città etnea.
Carl Schmitt definiva sovrano colui che decideva sullo Stato d’eccezione.
Scriviamo per condividere alcuni aggiornamenti e valutazioni rispetto al processo per associazione a delinquere che vede alla sbarra il Movimento No Tav, i centri sociali Askatasuna e Murazzi, lo Spazio Popolare Neruda.
Il 3 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge costituzionale per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio.
Questa mattina la digos di Torino si è presentata nelle case di decine di attivisti e attiviste del movimento No Tav per notificare gli atti che riguardano il sequestro preliminare dei presidi di San Didero e dei Mulini, oltre che di alcuni terreni circostanti.
Il Consiglio dei ministri ha approvato l’ennesimo pacchetto sicurezza: un libro degli orrori con le forze dell’ordine che potranno pure avere un’arma privata a casa, un nuovo reato per le proteste nelle carceri; da 2 a 7 anni per chi occupa un immobile a scopo abitativo e procedure lampo per gli sgomberi degli immobili, 6 anni per la proteste dei migranti nei lager detentivi chiamati Cpr, un ulteriore giro di vite sui blocchi stradali.