#MaiPiùCIE..Dalle mura di Ponte Galeria a una primavera di lotta!
Studenti, precari, migranti, movimenti e associazioni hanno animato una grande e determinata manifestazione sperimentando la pratica dell’assedio sotto le mura del CIE, nonostante il fermo del furgone con l’amplificazione e le operazioni giudiziarie dei giorni scorsi a danno di 17 attivisti.
Sono state abbattute decine di metri della recinzione esterna, mentre i ragazzi reclusi gridavano e facevano delle battiture dall’interno delle celle.
La tensione in piazza è stata alta, sia per la presenza ingente di forza dell’ordine sia perché il CIE si trova “nel nulla” dell’estrema periferia romana, ma la determinazione nel non voler vedere MaiPiùCIE e la forza delle lotte che si alimentano tutti i giorni sui territori ci ha permesso di portare una presenza di massa e solidale sotto a questa orribile gabbia.
La battaglia è solo iniziata, infatti continuano le espulsioni e sappiamo come i ragazzi reclusi in questi momenti siano chiusi dentro le celle e gli stiano impedendo di vedere la tv e di avere notizie della manifestazione di ieri. La forza delle lotte dentro a questi centri e la dignità di chi tutti i giorni sperimenta sulla propria pelle la violenza del potere fanno paura, come fanno paura le lotte sociali, le lotte per il diritto all’abitare.
Oggi sta avvenendo un’altra importante mobilitazione al CARA di Mineo, altro luogo che testimonia l’infamia delle politiche sull’immigrazione attuate dal nostro paese e dall’UE. Nel collegamento fra tutti questi rivoli dobbiamo cercare di diffondere nei territori la minaccia nei confronti di chi continua a costruire un presente di miseria, sfruttamento e privazione delle libertà più fondamentali.
Allora andiamo avanti verso una primavera di lotta, convinti che ora più che mai non possiamo più fermarci!
#MaiPiùCIE
#31O c’eravamo tutt*!
Liber* tutt* subito!
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