Con la distruzione dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 (avvenuta lo scorso 26 settembre), L’Europa ha tagliato i ponti dietro se stessa.
Il richiamo alla ruralità, alla purezza e al legame con la vita contadina è il tema che appare nella grande maggioranza delle pubblicità, e nelle immagini del cibo che ci viene proposto.
L’ordinanza del giudice istruttore Ezio Damizia che ha portato all’arresto dell’agente Andrea Pellegrini e alla notifica di avvisi di garanzia per i reati di falso ideologico e depistaggio nei confronti di altri quattro agenti del commissariato di Primavalle non giunge inaspettata.
Per comprendere lo sciopero della fame di cui sono protagonisti i prigionieri politici mapuche del Coordinamento Arauco Malleco, parliamo con il portavoce del CAM, Rafael Pichún Collonao, che ci ha dichiarato che nonostante la criminalizzazione che subiscono da parte dello stato cileno, “loro sono decisi e in lotta”. di Carlos Aznárez e María Torrellas -Descrivici […]
La polizia ha detto di aver catturato l’aggressore e le autorità si sono congratulate con loro perché lo hanno catturato “rapidamente”. Tuttavia, il filmato mostra che l’aggressore è stato neutralizzato dai negozianti e che la polizia è arrivata sulla scena molto tardi.
Ci associamo al cordoglio dei familiari, degli amici e del movimento No Tav per la scomparsa di Annamaria, attivista No Tav generosa e sempre in prima fila nella difesa della valle.
82 suicidi nel 2022, detenuti che avrebbero dovuto scontare pochi mesi, detenuti ancora in attesa di giudizio, detenuti con fragilità psichiche. Appesi ai lenzuoli, imbottiti di farmaci, inalano bombolette del gas. Un record che è una strage.
Il prossimo 8 marzo, per il settimo anno consecutivo in tutto il mondo sarà sciopero femminista e transfemminista contro la violenza maschile sulle donne e ogni forma di violenza di genere.
Dopo l’attacco, centinaia di giovani curdi e solidali si sono radunati attorno al Centro culturale dell’X arrondissement, dando vita a durissimi scontri con la polizia tra sanpietrini, lacrimogeni e cariche.
Le istanze presentate dagli avvocati sono state accettate e dunque Giorgio è tornato ai domiciliari, ad Umberto già ai domiciliari sono stati tolti braccialetto e restrizioni sulla comunicazione, Andrea torna in libertà ed Alice anche però con due firme a settimana.