“Tutti siamo uno solo per questa causa. Tutti vivremo o tutti moriremo”. Gridano le donne ayamara a Puno salutando le carovane che partono verso Lima. “Non permetteremo che ci calpestino come nel passato”.
Alfredo Cospito è giunto al 103esimo giorno di sciopero della fame contro il regime di 41bis al quale è costretto. “Non ha intenzione di cambiare idea e interrompere il digiuno” ha dichiarato ieri la sua dottoressa Angelica Milia, e per salvarlo dice “non servirebbe trasferirlo da un’altra parte. L’unica soluzione sarebbe quella di toglierlo dal […]
Riprendiamo di seguito il comunicato di occupazione degli studenti e delle studentesse della scuola Einstein di Torino che riportano le motivazioni dell’iniziativa in corso da questa mattina. Buona lettura!
Ancora oggi le piantagioni industriali di alberi di specie spesso esotiche, inclusi alberi geneticamente modificati, sono considerate “foreste” dalla FAO, la principale agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di foreste.
Come spesso accade quando le cose vanno male non si mette mai in discussione la filiera e le strane procedure che ne determinano il normale funzionamento, si preferisce socializzare le pecche endemiche del meccanismo spalmandone i costi sulla collettività.
Tyre Nichols, un uomo nero di 29 anni, è stato picchiato a morte senza pietà all’inizio di questo mese durante un blocco del traffico da cinque agenti del dipartimento di polizia di Memphis.
Alla conferenza di Davos si è parlato di pace in Ukraina, anche e sopratutto per bocca dei responsabili della Difesa alleati, la cui posizione è riassumibile nelle parole del Segretario della Nato Stoltemberg: Le armi sono la via per la pace.
In provincia di Torino ci sono centinaia di supplenti che negli ultimi tre mesi non sono stati pagati. Si tratta dei precari che, con diverse tipologie contrattuali, vengono assunti per coprire le assenze dei colleghi in malattia.
Raccolta di comunicati in solidarietà ad Askatasuna.
La Germania infine ha ceduto alle pressioni USA: autorizzerà l’invio dei carri armati Leopard in Ucraina. Segno che qualsiasi illusione di una risoluzione anche parziale del conflitto in tempi brevi è improbabile e qualsiasi speranza in una politica autonoma dell’UE è svanita. La questione è più politica che sostanziale, almeno per il momento. Infatti le […]