Per liberare terra per la conservazione della biodiversità soddisfacendo al contempo la crescente domanda di cibo, le narrazioni tecno-ottimistiche suggeriscono di aumentare indefinitamente la produttività agricola, anche attraverso l’uso massiccio di pesticidi.
Da una scuola recuperata da una comunità mapuche ranquel, ora convertita in un progetto agroecologico, diverse organizzazioni, assemblee e la stessa comunità Rupu Antu Linkoln hanno discusso del futuro ambientale del Paese.
La scorsa settimana la tensione si è accesa tra continue minacce e movimenti di estranei armati. Dietro c’è l’interesse di una società tedesca che emette “obbligazioni verdi”. Il governo provinciale ha inviato la polizia per evitare ulteriori incidenti, ma gli agricoltori sostengono che la situazione è “molto pericolosa”.
Si stanno “negoziando” i contratti 2023-2024 e sono partite forti speculazioni finanziarie al rialzo, con conseguenze sui prezzi reali pagati dai consumatori. Diversi Paesi produttori stanno decidendo perciò di bloccare le esportazioni per difendersi, con effetti amari già osservati nel caso del riso.
A Wallace, i discendenti delle persone ridotte in schiavitù vivono su uno degli ultimi tratti conservati del fiume Mississippi in Louisiana. Ora, un enorme impianto di esportazione di cereali minaccia la storia e il futuro della comunità.
Dopo quattro giorni di incontri sul Larzac, i collettivi di lotta locali hanno fatto il punto della situazione e annunciato le loro intenzioni. Dall’agroindustria al nucleare, l’estate e l’autunno saranno ricchi di mobilitazioni in tutta la Francia.
E’ tornato significativo il dibattito intorno alla montagna, anche alla luce della crisi climatica, ma non solo. La discussione si divide per lo più tra chi vede le aree montane come territori marginali e destinati allo spopolamento e chi invece immagina grandi opportunità di valorizzazione. Ma innanzitutto cos’è oggi la montagna?
Da quando il Messico ha annunciato che avrebbe vietato l’uso e il commercio di mais geneticamente modificato e glifosato nel 2020, è cresciuta una controversia pubblica istigata dagli Stati Uniti.
Nel 2022, il mondo ha affrontato il più alto tasso d’inflazione degli ultimi 40 anni, ma l’inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari è stata ancora più alta. Nel marzo 2022, l’indice dei prezzi degli alimenti della FAO ha registrato un record storico (159,7%) e, sebbene il prezzo internazionale dei prodotti alimentari sia andato in calo, rimane ai livelli più alti di sempre.