La Coalizione Don’t Buy Into Occupation nomina 58 aziende e 822 istituti finanziari europei complici dell’illegale impresa di insediamenti colonici di Israele.
I partiti di governo hanno fatto marcia indietro trovando un accordo sulle modifiche da applicare alla tassa sugli extraprofitti bancari,ha così riscritto il provvedimento teso a reperire un po’ di risorse dagli extraprofitti che le banche hanno accumulato con i continui aumenti dei tassi di interessi.
Aveva lasciato dei volantini all’interno del grattacielo Sanpaolo: attivista di Extinction Rebellion rischia adesso un processo.
Tutti continuano a porsi la domanda – sbagliata – se le banche siano sicure, se il sistema finanziario sia sicuro, oculatamente regolamentato e capace di evitare effetti domino, se “i nostri soldi in banca” siano al sicuro.
Dopo il caso della cessione della banca Credit suisse, anche in Germania le più grandi banche hanno visto un crollo del valore dei loro titoli, su tutte la Deutsche bank.
Sono tempi complicati per chi si sforza di sostenere l’eternità del modo di produzione capitalistico, descritto come il migliore dei mondi possibili. Soprattutto per l’Occidente che, ci piaccia o no, è stato il fulcro del movimento storico e unitario dell’accumulazione mondiale combinato, seppure diseguale.
Quanto sta accadendo in questi giorni sui mercati finanziari non si spiega unicamente con l’aumento dei tassi da parte della FED, né con le mosse sbagliate dei dirigenti della banca californiana.
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata dai movimenti delle principali banche centrali: la FED americana ha deciso un rialzo dei tassi di 75 punti base (il più alto dal 1994), mentre la Bank of England li ha aumentati di 25 punti base e la Banca Centrale Svizzera ha rialzato i tassi per la prima […]
Posso sopportare di non uscire di casa a causa della pandemia o di non spendere soldi per le serate. Posso anche accettare di non completare i miei studi post-laurea. Quello che non posso accettare è la mia impossibilità, e quella di tutti gli altri, di acquistare i beni di prima necessità, in particolare il cibo […]
HSBC, uno dei più grandi gruppi bancari al mondo con sede nel Regno Unito, ha annunciato che taglierà trentacinquemila dipendenti nei prossimi tre anni a fronte di una caduta dei profitti annuali del 33%. Unicredit, prima banca in Italia per patrimonio gestito e per fatturato, qualche mese fa aveva comunicato che avrebbe chiuso 500 filiali […]