Con un brusco finale di cui è stata la prima presidente, il Perù scrive un nuovo capitolo di una lunga agitazione politica che il paese vive dal 2016.
Il Congresso del Perù ha destituito la presidente Dina Boluarte. Il Parlamento ha approvato la destituzione presidenziale per “incapacità morale permanente”, con 124 voti a favore e nessuno contrario.
Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza mercoledì in Perù in manifestazioni per chiedere le dimissioni di Dina Boluarte e le elezioni anticipate, la polizia anti-sommossa ha attaccato alcuni dimostranti, arrestandone almeno sei. Manifestanti di a gruppi di sinistra e sindacati hanno marciato nella capitale Lima, mentre incidenti che hanno coinvolto la polizia […]
Hanno avvertito che non lasceranno che i militari prendano il controllo dei loro paesi e hanno affermato che l’unica via d’uscita in questo caso sarebbe una “guerra civile”.
Il sud del Perù arde. Furibondi per l’usurpazione della volontà popolare e la repressione governativa, i manifestanti hanno incendiato banche a Yunguyo, dipartimento di Puno.
Assommano a 54 gli assassinati durante la repressione, ieri altri due. Decine di migliaia di persone sono giunte questo giovedì nella capitale del Perù e hanno realizzato “l’occupazione di Lima”.
La Marcia dei Quattro Suyios fa riferimento a quella che ebbe luogo nell’anno 2000, quando migliaia di persone protestarono a Lima contro la fraudolenta rielezione di Alberto Fujimori.