Inizia forse così, con un pranzo e un calcio nel sedere l’ascesa di Francesco Saluzzo al vertice della procura generale di Torino.
Che sorpresa, ancora una volta un magistrato che si occupa di No Tav e lotte sociali in Val Susa e a Torino è finito nei guai per aver aiutato un potente a farla franca. Questa volta si tratta di Enzo Bucarelli, pm che negli ultimi anni ha sostituito insieme ad altri lo storico pool nella repressione di chi lotta contro la devastazione in Val Susa.
Secondo le ultime stime riferite al 2021, il “giro d’affari” dell’economia sommersa, in Italia, vale almeno 203 miliardi di euro. Di questi, oltre 70 miliardi, è nel mondo del lavoro, sotto forma di “vizio del rapporto contrattuale”, e “senza diritti individuali e sindacali” per gli occupati.
Guardando agli ultimi eventi repressivi che riguardano il movimento a Torino, il pensiero che automaticamente fa capolino è quello di una realtà giudiziaria particolarmente “severa” verso le lotte e decisamente “indulgente” verso chi, a vario titolo, è coinvolto nella gestione del potere. Certo, chi conosce la natura dello Stato e delle sue articolazioni uscite dalle […]