E’ stata deportata, messa su un volo Tel Aviv – Roma, arrivato nella serata di martedì 16 gennaio 2023, la compagna italiana Stefania Costantini, fermata all’alba dai soldati occupanti israeliani nel campo profughi di Dheisheh a Betlemme in Cisgiordania.
Eccomi, appesantito da quarant’anni di prigionia, con qualche capello grigio e molte malattie, ma con tutta la dedizione per continuare il cammino di liberazione con dignità e determinazione.
l nuovo Ministro della Sicurezza Nazionale israeliano ha vietato l’esposizione dei colori della bandiera palestinese negli spazi pubblici. È l’ultimo tentativo israeliano di cancellare l’identità palestinese.
Due mesi dopo l’elezione del nuovo governo di Israele, il quadro offuscato sta diventando più chiaro, e sembra che si possano offrire alcuni spunti più informati circa la sua composizione, personalità, e le possibili politiche future e reazioni ad esse.
A parte le molte dichiarazioni e azioni razziste e violente fatte da Netanyahu e dai suoi alleati negli ultimi anni, il nuovo governo ha già dichiarato che il popolo ebraico ha “diritti esclusivi e inalienabili sull’intera Terra di Israele”.
Ahmad Sa’adat e il movimento dei prigionieri resistono in prima linea nella lotta e meritano i nostri sforzi, la nostra militanza e la nostra iniziativa attraverso ogni forma di solidarietà e di sostegno.
Nablus. Il ministero della Sanità palestinese ha dato l’annuncio, all’alba di oggi, giovedì, della morte di Amer Abu Zeitun, 16 anni, colpito alla testa da proiettili sparati da soldati dell’occupazione durante la loro aggressione alla città di Nablus, nel nord della Cisgiordania.
Il governo israeliano appena insediato si sta preparando allo sgombero forzato di otto dei 28 quartieri nell’area di Masafer Yatta, situata nelle colline a sud di Hebron, nella Cisgiordania occupata.
Israele spadroneggia da tempo nei cieli di Libano e Siria senza nessuna reazione difensiva. Lo scorso giugno, l’aeroporto di Damasco era stato messo fuori uso per diversi giorni a causa dei missili di Tel Aviv.
I pannelli luminosi che riportano la denuncia di Amnesty e la condanna dell’Apartheid israeliano devono spegnersi a Torino e mai accendersi a Milano.