È interessante allora riflettere su quali siano i progetti di sviluppo per il territorio siciliano: ulteriore militarizzazione, corsa agli armamenti, produzione di infrastrutture adatte a incrementare la potenza logistica e militare.
Una maxi santabarbara a Sigonella per le future missioni delle forze armate USA e NATO in Africa, Europa e Medio oriente
Ma c’è anche una scuola che attraverso il PCTO viene militarizzata, come accade in Sicilia con i protocolli firmati fra l’Ufficio Scolastico Regionale e il 62° Reggimento Fanteria Sicilia dell’Esercito Italiano che porteranno i militari nelle scuole di Catania, Messina e Palermo e le studentesse e gli studenti nelle caserme.
Dopo i droni di ogni forma e dimensione giungono a Sigonella i convertiplani MV-22 B Osprey, micidiali strumenti di guerra – metà elicotteri e metà aerei – dei reparti d’attacco dei Marines USA. “Ogni giorno NAS Sigonella supporta le operazioni critiche dei nostri alleati e a difesa della nostra nazione: l’1 agosto 2020, dalle piste […]
Il governo libico infatti ha convocato l’ambasciatrice Usa Deborah Jones per avere chiarimenti sulla cattura del presunto leader di al Qaeda Nazih Abdul Hamed al-Raghie, nome di battaglia Abu Anas al-Libi, prelevato a fine settimana a Tripoli dalle squadre speciali Usa, in pieno giorno. «Un sequestro», per le autorità libiche, deciso a loro insaputa. Affermazioni […]
«La consegna degli Osprey al gruppo speciale attualmente distaccato a Mildenhall rientra nel piano di forte espansione e ampliamento delle sue missioni specialmente in nord Africa, ma la Naval Air Station di Sigonella e l’Italia sono molto più vicine a quest’area geografica», scrive il Comitato del Senato. «Dato che Sigonella è divenuta una base strategica […]
Ma, se vogliamo tirarci fuori dal racconto massmediatico ufficiale, è appunto all’instabilità politica dell’intera area nordafricana che dobbiamo necessariamente rivolgere lo sguardo se vogliamo comprendere il significato di questa operazione. L’intervento “occidentale” umanitario in Libia in relazione alle rivolte nordafricane è perciò, ancora una volta, la cifra attraverso cui analizzare il tentativo statunitense di strutturare […]
Ma, se vogliamo tirarci fuori dal racconto massmediatico ufficiale, è appunto all’instabilità politica dell’intera area nordafricana che dobbiamo necessariamente rivolgere lo sguardo se vogliamo comprendere il significato di questa operazione. L’intervento “occidentale” umanitario in Libia in relazione alle rivolte nordafricane è perciò, ancora una volta, la cifra attraverso cui analizzare il tentativo statunitense di strutturare […]