Il Comune ha compiuto un atto politico importante. Raccogliamo l’impegno preso simbolicamente dal Teatro di Roma: configurare insieme il progetto di un teatro partecipato gestito in maniera condivisa da un’istituzione formale pubblica e da un’istituzione informale, creata dal basso, partecipata e ispirata ai principi dei beni comuni. Una sperimentazione senza precedenti in termini di innovazione […]
La chiusura del caso del teatro Valle i cui occupanti hanno accettato di lasciare lo spazio perché venga “messo in sicurezza” in cambio di “riconoscimento”, al di là degli aspetti tecnici e dei dettagli dell’accordo con il comune di Roma e con il ministero dei Beni Culturali, ci offre l’occasione di fare un breve riepilogo […]
Tra i capitoli in sospeso quello che riguarda la fondazione del Valle con la quale il teatro dovrebbe poi siglare una convenzione per proseguire le attività. Per farlo serve il riconoscimento della personalità giuridica della fondazione, negata a febbraio dal prefetto e serve tempo che ormani non c’è più. «Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo […]
di Roberto Ciccarelli per Il Manifesto La rivolta culturale del Teatro Valle, occupato da 67 giorni, ha ricevuto il premio Salvo Randone come «migliore evento del 2011». «Di solito – afferma al telefono Totò Nicosia il direttore del premio che sarà consegnato a Gibellina il 21 agosto – non si dà un premio a chi […]
I beni comuni non sono una categoria merceologica, un oggetto inanimato del mondo esterno. Per questo motivo ogni habitus positivistico (ossia una metodologia analitica che separa nettamente il mondo dell’essere da quello del dover essere) è inadatto a coglierne la natura. Un bene comune lega inestricabilmente una soggettività collettiva (fatta di bisogni, sogni, desideri) con […]