InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma. Il Teatro Valle esce dallo stato di occupazione

Il Comune ha compiuto un atto politico importante. Raccogliamo l’impegno preso simbolicamente dal Teatro di Roma: configurare insieme il progetto di un teatro partecipato gestito in maniera condivisa da un’istituzione formale pubblica e da un’istituzione informale, creata dal basso, partecipata e ispirata ai principi dei beni comuni. Una sperimentazione senza precedenti in termini di innovazione e ibridazione tra modelli differenti.

Un impegno che vogliamo facilitare, affinchè si traduca ora concretamente in una nuova modalità di interlocuzione paritaria fino alla scrittura in tempi brevi di una Convenzione attraverso un calendario concordato.

Il Teatro Valle è un’esperienza in continua metamorfosi. In questi tre anni è stato abitato da centinaia di artisti, animato da assemblee, residenze creative e attività di formazione. Tutto questo si sospenderà all’interno del Teatro per consentire alla Sovrintendenza di svolgere i sopralluoghi e i lavori necessari alla messa a norma dello spazio.

La Fondazione proseguirà in autonomia il laboratorio artistico, politico e sociale senza interrompere i processi in atto.

Queste settimane di mobilitazione, grazie al pensiero e alla presenza di centinaia di persone, hanno ottenuto:

– che la gestione del teatro non venisse messa a bando.

– che la trattativa diventasse pubblica coinvolgendo tutta la città.

– che la Fondazione diventasse interlocutore delle Istituzioni pubbliche di Roma.

– che il modello di gestione, di produzione artistica e di partecipazione reale sperimentato in questi anni di occupazione fosse parte imprescindibile dell’interlocuzione.

Sono dei primi importanti risultati, mala trattativa è tutt’altro che conclusa: è al contrario appena all’inizio. Molti sono gli obiettivi e le garanzie ancora da conquistare attraverso l’impegno e la presenza della cittadinanza e degli artisti.

Per prima cosa, affinchè la gestione del Teatro Valle rimanga pubblica, è necessario un impegno del Ministero che invitiamo a sedersi ai futuri tavoli di discussione.

Ancora più importante è sottolineare che un confronto serio non può esaurirsi al tema dell’affidamento della gestione del spazio. Il tema è piuttosto come si gestisce un’istituzione partecipata in termini di diritti dei lavoratori dello spettacolo, di nuove forme di produzione culturale, di superamento dei monopoli sul diritto d’autore, di equa distribuzione delle risorse. Questioni che non possono considerarsi concluse nell’arco di questi pochi giorni di dialogo e che costituiscono l’orizzonte politico della sperimentazione in corso. Questo è il piano che dovrà aprirsi nei prossimi tempi e su cui ottenere degli avanzamenti.

È indispensabile un tavolo di lavoro reale con le istituzioni, la cittadinanza e gli altri spazi informali di produzione che verta su nuovi possibili modelli di gestione partecipata a partire dalle pratiche dei beni comuni. Questo tavolo è il primo obiettivo che vogliamo raggiungere da subito, affinchè si inneschi un processo di trasformazione riproducibile nel sistema culturale di questo Paese e nelle politiche culturali della città.

Infine resta necessario ricevere solide garanzie sul futuro del Valle, attraverso la scrittura di una Convenzione da concordare con le Istituzioni competenti.

Teatro Valle Occupato

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

romateatro valle

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Franco Piperno: una voce che continua a risuonare

Oggi, 17 gennaio, alle ore 18, Radio Ciroma aprirà i suoi microfoni per un momento speciale, dedicato alla memoria di Franco Piperno, uno dei suoi fondatori e figura ispiratrice per generazioni. da Radio Ciroma Sarà una trasmissione intessuta di ricordi, testimonianze e contributi di chi ha avuto il privilegio di condividere un tratto del cammino […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco! Un ricordo di Claudio Dionesalvi

Lunedì notte se n’è andato Franco Piperno. Calabrese, militante, dirigente politico dell’autonomia, fondatore di Potere Operaio, esule, docente di fisica e amante tanto di ciò che si muove in terra quanto di quel che resta fisso in cielo. In diretta con il compagno Claudio Dionesalvi – un ricordo e qualche considerazione, alla luce della idee […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, maestro vero

Franco Piperno ci ha lasciato. Fisico di fama internazionale, intelligenza di rara curiosità, tra i fondatori di Potere Operaio e di Radio Ciroma, con Franco abbiamo un grande debito. Di quelli che si hanno con i maestri. Un termine che non usiamo a caso, perché a dispetto di quanto scritto dai soliti sciacalli anche in […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, ovunque il destino ti abbia gettato…

Con grande cordoglio apprendiamo la notizia della scomparsa di Franco Piperno. Franco è stato per decenni una delle figure di riferimento dei movimenti sociali in questo paese. Dalla fondazione di Potere Operaio ad oggi le discussioni, i suoi interventi, le sue intuizioni hanno segnato generazioni di militanti alla ricerca di un mondo diverso. Franco era […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Speculazione sul burro e altre storie del capitalismo globalizzato

Il capitalismo è una follia e la prova è data da un prodotto che tutti i bretoni amano: il burro. Il 28 dicembre, un articolo di Le Parisien ha raccontato di un biscottificio dell’Ile et Vilaine costretto ad acquistare burro dai Paesi Bassi, anche se prodotto a 90 chilometri dalla sua fabbrica… in Normandia! Tradotto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato degli studenti e studentesse romane a seguito del corteo per Ramy

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato degli studenti e delle studentesse che a Roma sono scese in piazza per Ramy, originariamente pubblicato dal collettivo Zaum in risposta alle dichiarazioni di media e politici.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: in diecimila rompono gli argini per la Palestina

Più di diecimila persone ieri hanno raggiunto la Capitale per manifestare il fermo sostegno alla Palestina e al Libano sotto attacco da parte di Israele nella complicità internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

5 Ottobre: GPI e UDAP confermano la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano

Manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre 2024 a Roma (ore 14, piazzale Ostiense – metro Piramide).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: migliaia in piazza contro il governo Meloni. Scontri tra collettivi universitari e polizia

Si è svolto ieri a Roma, partito da piazza Vittorio Emanuele II, il corteo “contro il governo Meloni” diretto a Porta Pia a cui si sono aggiunti i collettivi universitari e liceali che si sono dati appuntamento a Piazzale Aldo Moro.  In testa al corteo lo striscione con lo slogan della manifestazione e il sottotitolo […]