Anche le Università italiane aderiscono alla mobilitazione internazionale #EndFossilOccupy! Per denunciare i rapporti tra le aziende del fossile e le università prosegue a Roma l’occupazione del piazzale davanti alla facoltà di Geologia della Sapienza dove sono state montate una ventina di tende.
In riposta all’occupazione della nostra città da parte del Festival dell’Economia, come studentx abbiamo sentito la necessità di riappropriarci pacificamente degli spazi che attraversiamo nel quotidiano.
Il Collettivo d’ateneo dell’Università di Firenze che da qualche mese ha avviato la Campagna per il Diritto allo Studio con lo scopo di evidenziare le ingiustizie, le carenze e le contraddizioni dell’UniFi e dell’ARDSU ha occupato ieri mattina la struttura ATER di viale Morgagni che ospita 70 posti letto per studenti dell’Azienda regionale per il […]
Sì è svolta lo scorso giovedì 11 maggio al Polo Piagge dell’Università di Pisa l’iniziativa “Università e guerra: quali alleanze per una de-escalation militare?” organizzata dalla rete RiseUp4Rojava Pisa.
Di seguito la seconda puntata dell’intervista sul movimento studentesco a Parigi e sulle lotte che hanno interessato le scuole superiori nel quadro del movimento contro la riforma delle pensioni.
All’interno del ciclo di mobilitazioni, scioperi e lotte che sta attraversando la Francia, una composizione che si è attivata in maniera diffusa e determinata è quella studentesca.
Alquati, com’era sua abitudine e suo metodo, non si preoccupa di blandire chi l’ha ospitato; al contrario, problematizza e mette a critica le parole d’ordine del movimento, approfondendo nodi politici decisivi legati alla scuola e all’università: dalla formazione al sapere merce, dall’industria della cultura alla soggettività studentesca.
Studenti universitari in lotta negli ultimi mesi contro il caro vita: affitti trasporti, tasse universitarie e ora anche il caro mensa. Il costo di un pranzo in mensa è cresciuto a Milano del 60%, a Brescia del 45%, a Torino del 40%.
Più di una settantina tra studenti e docenti accompagnatori di 14 università italiane “arruolati” in Marina per partecipare alla maxi-esercitazione aeronavale “Mare Aperto 2023-1” che ha preso il via giovedì 13 aprile in una vasta aerea del basso Tirreno per concludersi il prossimo 6 maggio.
Anche molti studenti si sono uniti alla mobilitazione, occupando e bloccando licei e università, partecipando agli spezzoni sindacali o al cortége de tête in piazza, organizzando supporto a chi sciopera nei luoghi del sapere o altrove.