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Firenze: “Basta studentati privati”, occupata la casa dello studente in ristrutturazione

Il Collettivo d’ateneo dell’Università di Firenze che da qualche mese ha avviato la Campagna per il Diritto allo Studio con lo scopo di evidenziare le ingiustizie, le carenze e le contraddizioni dell’UniFi e dell’ARDSU ha occupato ieri mattina la struttura ATER di viale Morgagni che ospita 70 posti letto per studenti dell’Azienda regionale per il Diritto allo Studio (ARDSU) in ristrutturazione dal 2021, adiacente alla casa dello Studente “Calamandrei”, in segno di protesta contro la carenza di alloggi per gli universitari e contro il caro-affitti in città e per denunciare “il mercato immobiliare allucinante”.

L’edificio in questione, spiega il Collettivo in una nota, “è l’ennesima dimostrazione di come manchi in primis da parte di ARDSU e Regione la volontà politica di garantire il diritto allo studio anche a chi non hai mezzi per potersi permettere di pagare le spese necessarie a intraprendere un percorso di studi”. Ci sono altre due residenze in ristrutturazione e la conseguenza è che ci sono 654 posti letto non disponibili su un totale di 1785, oltre un terzo del totale. In questo modo, quest’anno a Firenze ci ritroviamo con 1397 studenti rimasti fuori dalle residenze anche se risultati idonei e vincitori in base alle graduatorie stilate dal Diritto allo Studio universitario.

A fronte di questa situazione, il Collettivo denuncia le carenze delle politiche pubbliche e la proliferazione di studentati privati. La protesta degli studenti è destinata a durare due giorni, oggi e domani, con l’apertura delle sede a iniziative di sensibilizzazione e non solo aperte a tutti: oggi alle 17 prevista una chiacchierata sul diritto allo studio, domani (stessa ora) sui temi dell’urbanistica in città; previsti anche tornei di calcio e pallavolo. Stasera anche la proiezione aperta della finale di Copa Italia Inter-Fiorentina.

Le considerazioni di Elisa e Edoardo, del Collettivo d’ateneo dell’Università di Firenze. Ascolta o scarica

https://www.facebook.com/collettivodateneofirenze/

da Radio Onda d’Urto

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