Aggressione neonazista a Mantova
Nella notte tra sabato e domenica, a Mantova, è avvenuta l’ennesima aggressione fascista ai danni di un ragazzo che stava trascorrendo la serata in un locale del centro cittadino. La colpa del giovane? Frequentare alcuni skinhead antirazzisti e quindi essere vicino ad un ambiente subculturale di sinistra.
I testimoni affermano di aver visto entrare nel bar del centro un gruppo di persone che, dopo essersi avvicinate al ragazzo in questione, avrebbero affermato “Ti abbiamo cercato e ora ti abbiamo trovato”. Una spedizione punitiva in piena regola, difficilmente derubricale a “rissa tra balordi”; etichetta con cui stampa e media nazionali hanno spesso cercato di sminuire eventi di identica natura che si sono verificati negli ultimi anni in Italia.
E’ inizialmente volato uno schiaffo a cui sono seguiti pugni, tavoli e sedie rovesciate. Il ragazzo aggredito ha provato a reagire, ma i fascisti erano in cinque e il numero soverchiante ha impedito che il giovane riuscisse a difendersi.
Nel mentre nessuno interviene, qualche avventore del locale chiama la polizia e il ragazzo viene lasciato in balia dei suoi aggressori.
Oggi pare che i fascisti siano stati identificati e siano quindi riconducibili ad alcuni militanti del Veneto Fronte Skinhead della provincia di Verona, organizzazione non nuova a scorribande nella vicina provincia virgiliana.
Per ricordarci che il fascismo è merda, sia che si presenti sotto le vesti dell’aspirante squadrista (chiaramente quando la differenza numerica lo consente) o del politicante in doppio petto, ci ha pensato il consigliere comunale Luca de Marchi, con un contributo decisamente non richiesto. Persa una buona occasione per star zitto, costui si è espresso in merito alla vicenda con un commento Facebook postato sotto ad un articolo del quotidiano “La Gazzetta di Mantova”. Il politico leghista – con alle spalle un passato da militante del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi – ha scritto “I violenti dei centri sociali lanciano sassi contro la Polizia e poi tornano a casa. Gli Indipendentisti, senza aver fatto male a nessuno, sono in galera.
Stato ladro e amico dei delinquenti!”, salvo poi modificare il commento inserendo anche un’invettiva contro i migranti, tanto per aggiungere ulteriore merda al suo minestrone retorico. Qui il link per verificare la notizia.
La redazione di Infoaut esprime solidarietà al ragazzo aggredito e ribadisce ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che i fascisti esistono, si organizzano e colpiscono ancora, a dispetto di quello che vorrebbe farci credere qualche anima bella del mondo politico, accademico e/o culturale. Il nostro compito resta quello di combatterli, qui ed ora.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.