Aggressione squadrista a Talenti
Martedì sera, verso le 23.30, sei ragazzi, tra i quali alcuni militanti del collettivo studentesco romano “Senza Tregua”, venivano
I giovani aggrediti, quattro ragazzi e due ragazze, quasi tutti minorenni, hanno riscontrato ferite e contusioni dai tre ai sette giorni di prognosi.
L’aggressione, in perfetto stampo squadrista, è avvenuta all’improvviso: quindici persone, scese da alcune macchine con caschi e bastoni, si sono avventate sui sei ragazzi, probabilmente perché alcuni di loro sono stati riconosciuti come militanti antifascisti.
Tra gli aggressori, tutti neofascisti appartenenti all’area di CasaPound e del Blocco Studentesco, è stato riconosciuto “Zippo”, Alberto Palladino, portavoce della cosiddetta “occupazione a scopo abitativo” di via Val d’Ala 200.
L’occupazione dello stabile da parte del gruppo neofascista risale a una ventina di giorni fa quando, utilizzando la scusa della grave emergenza abitativa in cui versano moltissime famiglie romane, CasaPound si è insediata anche a Montesacro, quartiere di Valerio Verbano.
Nella giornata di ieri alcune centinaia di militanti antifascisti, improvvisato un corteo, hanno tentato di raggiungere l’occupazione di estrema destra, desistendo dopo alcuni tafferugli con le forze dell’ordine.
È giunto il momento per la città di Roma che si ritorni a negare spazi e agibilità a squadristi e neofascisti, rispolverando quella pratica che a volte sembra essere stata dimenticata: l’antifascismo militante. Non è più il momento di tolleranza o teatrini, la necessità è quella di riprendersi la città strada per strada, quartiere per quartiere, in una battaglia politica, sociale e culturale che non può astenersi dal confronto sul campo.
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