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Bari, arrestati 3 antifascisti per irruzione in sede Forza Nuova

Le criticità da sollevare rispetto questo provvedimento però sono diverse: nessuna testata giornalistica fin ora ha mai evidenziato come Forza Nuova (oggi lo chiamano “movimento”) non sia altro che un gruppo di estrema destra famoso a Bari come nel resto d’Italia per pestaggi (con mazze e tirapugni) su chiunque non si trovasse conforme al loro stile di vita cameratesco, quindi gay, migranti, ragazzi e ragazze riconosciuti da loro “di sinistra”. Ricordiamo il caso più eclatante quando nel 2003 a Bari, un manipolo di seguaci di Forza Nuova mandarono in coma un ragazzo a colpi di crick in testa; ricordiamo anche come nel 2010 sia stata emessa dal Tribunale di Bari una condanna nei confronti di esponenti di estrema destra, per essersi riuniti e aver costituito una associazione a delinquere allo scopo di compiere una serie di azioni squadristiche, spedizioni punitive, danneggiamenti materiali e aggressioni verbali ai danni di organismi politici e sociali collegati all’area ideologica della sinistra. Le condanne irrisorie nei confronti di personaggetti di questo calibro si scontrano all’oggi con gli arresti di questa mattina, a dimostrazione che seppur la giustizia non passa sicuramente dai banchi di un Tribunale o dal giudice di turno, sappiamo altrettanto bene come questa vada a senso unico.

L’accanimento mediatico tipico in casi come questo, sembrerebbe ora ridefinire con un nuovo volto la brutalità del gruppo fascista, facendo passare i suoi componenti come vittime e condannando a gamba tesa 3 ragazzi riconosciuti dalla Procura come autori del blitz alla sede di Forza Nuova. Ancora una volta, la colpa più grande secondo i Tribunali è essere antifascisti, sempre a tutela di chi invece promuove una cultura razzista e xenofoba.

 

Segue il comunicato dell’ex caserma liberata:

Dall’inizio degli anni duemila i fascisti di questa città si sono resi responsabili di decine di aggressioni, se non di veri e propri attentati. Basti pensare alla bomba carta esplosa contro l’occupazione dell’Ex-Socrate, all’aggressione nel 2003 ai danni di alcuni militanti della RAF per la quale sono stati condannati noti fascisti, sino agli episodi del 2010 e 2011 per i quali, nonostante testimoni e telecamere, non sono state mai svolte indagini, né mai individuati gli aggressori.

 

I fascisti di questa città si sono resi responsabili di numerose aggressioni nei confronti di attivisti dell’Ex-Caserma Liberata e semplici frequentatori dello spazio occupato. I fascisti questa città professano l’odio razziale e religioso con i loro banchetti per le vie del centro cittadino, sono liberi di manifestare le loro idee xenofobe e omofobiche per strada e davanti alle scuole, di manifestare con celtiche e svastiche nel silenzio assenso di partiti e con la evidente copertura dei rappresentanti dello stato appartenenti alle forze dell’ordine.  L’unico vero reato che ci si para davanti agli occhi è l’apologia di fascismo. L’unica soluzione per porre fine a questo genere di episodi è chiudere le sedi dei fascisti.

 

Dall’inizio dell’occupazione dell’Ex-Caserma Rossani e con la nascita dell’Ex-Caserma Liberata, il collettivo d’occupazione è stato fatto oggetto di accuse ed attacchi politici pretestuosi e privi di fondamento, il cui unico scopo era mettere in cattiva luce la nostra esperienza di autogestione, che dal basso esercita opposizione sociale e critica politica in una città come Bari, povera non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale e culturale. Con il procedere del nostro impegno nelle iniziative politiche e sociali, in parallelo si sono tessute trame che ci hanno visto di volta in volta associati a qualsiasi evento potenzialmente pericoloso accaduto in città. Dal mese di Ottobre dell’anno scorso stiamo portando avanti un percorso condiviso con l’amministrazione Decaro per continuare a svolgere le attività all’interno della Rossani attraverso un comodato d’uso temporaneo.  Da quel momento sono iniziati gli strumentali attacchi politici da parte delle destre cittadine, che per biechi motivi elettorali si sono resi sciacalli se non veri e propri complici delle provocazioni fasciste che si sono ripetute nei mesi .

 

Respingiamo al mittente le richieste di sgombero arrivate da partiti fascisti e xenofobi come Forza Nuova, Fratelli d’Italia, Alleanza Nazionale e Forza Italia, e ci chiediamo perché non sciolgano i loro stessi partiti, dato che traboccano di indagati e condannati.

Riguardo ciò che hanno scritto i giornali in queste ore non sapremmo da dove cominciare per correggere le inesattezze e l’approssimazione con cui scrivono e danno in pasto le vite di tre ragazzi incensurati all’opinione pubblica, descrivendoli come dei criminali. Siamo vicini ai compagni agli arresti domiciliari e alle loro famiglie e restiamo in attesa che gli avvocati abbiano tra le mani la documentazione che dimostri di cosa sono accusati e quali siano le presunte prove a loro carico.

 

Fabio, Rino e Vincenzo liberi subito

Si parte e si torna tutti insieme

Collettivo Ex-Caserma Liberata

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