Berlino. Migliaia di antifascisti ricordano Silvio Meier, ucciso dai nazi
Silvio Meier venne accoltellato a morte il 21 novembre del 1992, nella fermata della metro di Samariterstraße, a Berlino. Lo Stato provò sin dall’inizio a sminuire l’accaduto, presentandolo come una banale rissa tra giovani. Inoltre, la polizia tedesca e i media mainstream diffusero notizie false riguardo alla versione dei fatti, basate su false dichiarazioni dei neonazisti, che sostenevano che Silvio fu il primo ad attaccare con un coltello, mentre la loro fu solo legittima difesa. Gli stessi compagni di Silvio che si trovavano con lui al momento dell’aggressione, furono interrogati persino in ospedale dove si trovavano con ferite molto gravi, con il chiaro intento di far ricadere le responsabilità dell’assassinio su di loro.
Mentre lo Stato continua a investigare sul caso, gli antifascisti e le antifasciste continuano a riunirsi e a manifestare per le strade berlinesi. Quest’anno una targa in memoria di Silvio è stata posta nella fermata della metro in cui è stato ucciso e quella di oggi rappresenta una delle manifestazioni antifasciste più partecipate negli ultimi tempi a Berlino.
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