Eversione nera. Operazione contro gruppo neofascista: 14 arresti
Secondo fonti giornalistiche, al centro dell’inchiesta il piano dell’eversione nera era uccidere politici “senza scorta” con un’azione simultanea: “dieci, undici, insieme…”. Voleva far saltare le sedi di Equitalia con il personale dentro. E non solo, tra gli obiettivi sembrano che ci fossero anche le stazioni, le prefetture e le questure. Erano questi i propositi, secondo la Procura, del gruppo terroristico, i cui componenti sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri del Ros tra L’Aquila, Montesilvano, Chieti, Ascoli Piceno, Milano, Torino, Gorizia, Padova, Udine, La Spezia, Venezia, Napoli, Roma, Varese, Como, Modena, Palermo e Pavia.
Un’operazione in larga scala, che ha coinvolto anche Rutilio Sermonti, già appartenente al disciolto movimento politico “Ordine Nuovo”, una delle figure più note nel panorama degli intellettuali di estrema destra. Un personaggio il cui passato ne rivela la natura spregevole e che nella sua lunga carriera si è guadagnato il posto di mentore filosofico e intellettuale dell’ambiente di estrema destra.
Nell’ordinanza di custodia cautelare si contestano i reati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico ed associazione finalizzata all’incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. I carabinieri hanno anche documentato i ripetuti tentativi degli indagati di reperire armi, tramite una rapina già pianificata o mediante approvvigionamenti all’estero.
Nonostante nell’inchiesta vengano risaltati obiettivi a dir poco ambiziosi da parte di vecchi nostalgici, non è dato sapere quanto realmente pericolose e prossime fossero le azioni descritte sopra. Quello che c’è di chiaro è sicuramente un richiamo alla memoria nei confronti di gruppi di questo tipo, con le numerose stragi condotte tra il 1969 e il 1974 i cui responsabili sembrano non avere ancora oggi nomi e volti, secondo la magistratura. Le immagini mostrate, così come le annotazioni della Procura sull’indagine portata avanti e alcune intercettazioni telefoniche diffuse nelle ultime ore, confermano altrettanto certamente la natura nostalgica di personaggi di questo calibro. L’operazione di oggi ricalca altre operazioni condotte in passato negli stessi ambienti, l’ultima nel 2011, nei confronti di alcuni personaggi facenti parte del gruppo di estrema destra Militia. A padroneggiare tra i capi di accusa, ieri come oggi, idee di frenetica eccentricità che ha sempre caratterizzato l’insania e la spregevole ideologia che si palesa in soggetti di questo tipo.
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