Il raduno di Forza Nuova a Cantù
Ovviamente anche a Cantù il raduno sarà a porte chiuse per evitare contestazioni ma soprattutto viene da chiedersi come il sindaco di Cantù, il quale vanta una laurea con specializzazione in «Istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani» possa definire Forza Nuova un partito come un altro: «E’ un movimento politico legalmente costituito e che partecipa normalmente alle elezioni nazionali, regionali (a Cantù persino a quelle comunali) e in quanto tale va trattato esattamente come ogni altra forza politica legalmente costituita e operante nel nostro paese».
Il sindaco fa appello alla “legalità”, dando di fatto l’opportunità a dei fascistelli e loro amici di tenere un incontro razzista, fascista ed omofobo. Certo che da chi ha una specializzazione sulla tutela dei diritti umani ci si aspetterebbe ben altro. I limiti dei divieti sulle manifestazioni fasciste è ben espresso da Luciano Muhlbauer (Prc di Milano): «Questa vicenda evidenzia anche i limiti degli appelli che invocano i divieti per le iniziative nazifasciste, perché alla fine della fiera ottieni qualcosa soltanto se riesci a mettere in campo una pressione politica, culturale e di piazza sufficientemente forte. In altre parole, l’antifascismo deve ri-vivere nel corpo della società, nella testa e nel cuore delle persone, e non solo quando c’è un raduno nazi, ma tutti i giorni, in tutti i luoghi. Non c’è alternativa se vogliamo fermare la proliferazione di manifestazioni nazifasciste sul territorio, anche perché finito questo raduno, ne arriverà un altro e un altro ancora».
Risulta chiaro che in difesa dei valori della lotta partigiana agiranno le organizzazioni antifasciste grazie alla loro capacità di mobilitazione e opposizione contro questi gruppi di fascistelli.
Intanto l’Anpi di Milano ha indetto per giovedì 12 settembre una mobilitazione a Como davanti al monumento alla Resistenza europea.
Leggi l’appello dell’Anpi:
Il raduno si pone in aperto contrasto con i principi e i valori sanciti dalla Costituzione Repubblicana nata della Resistenza di cui quest’anno ricorre il settantesimo anniversario e con le leggi Scelba e Mancino.
Oggi più che mai la Memoria è necessaria ed è necessario tenere presente che la minaccia costituita dalle formazioni neonaziste, dall’antisemitismo e da ogni forma di razzismo e discriminazione è ancora viva. Va combattuta con il coraggio civile, con l’impegno, con una controffensiva ideale, culturale e storica.
Chiamiamo gli antifascisti, i democratici, i cittadini e tutte le forze politiche e sociali che si richiamano ai valori e ai principi della Costituzione Repubblicana, ad una grande, unitaria e democratica manifestazione antifascista che avrà luogo GIOVEDI 12 SETTEMBRE dalle ore 18 alle ore 21 a Como davanti al monumento dedicato alla Resistenza Europea in viale Mafalda di Savoia.
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