L’episodio che in se non sembra fare notizia per l’atteggiarsi becero di organizzazioni che da sempre hanno rivendicato tra le loro fila discorsi di razzismo, arriva all’indomani della proposta di concedere la cittadinanza onoraria alla neoeletta ministro, alla quale è stato attribuito questo diritto per essersi garantita una poltrona, tra le tante, nei palazzi del potere e per essere entrata a far parte di quella classe politica che governa il paese.

Ma non solo questo, ad essere presa in questione dal comunicato diffuso da Forza Nuova che rivendica il gesto, è la proposta della Kyenge di concedere la cittadinanza italiana ai figli di genitori stranieri che vivono e lavorano in Italia. Una proposta che infastidisce alquanto organizzazioni di estrema destra che non accettano che una clandestina possa entrare a far parte di quella classe politica e concedere cittadinanze italiane a figli di migranti in Italia.

Quello di Forza Nuova, passando per la Lega, potrá anche essere trattato come un episodio isolato, ma certamente è sintomatico di come comportamenti xenofobi e razzisti si diano in maniera più o meno sospinta all’interno dello stesso quadro politico di cui fanno parte. Dal canto sui, l’occasione, come si dice, fa l’uomo ladro, e in questo caso risalta caratteristiche latenti di certe formazioni politiche che sperano ancora, con la loro politica di razzismo, di raccogliere consensi nel ridicolo dei loro gesti.