Liverpool: antifascisti cacciano raduno di North West Infidels e National Action
La giornata di sabato è dunque iniziata quando un esiguo gruppo di North West Infidels si è riunito al Crown Hotel, appena fuori dalla stazione di Lime Street. Quando i fascisti – già scortati dalla polizia – hanno lasciato il Crown per dirigersi verso St. George’s Hall, loro punto d’incontro, sono stati raggiunti dalla vicina stazione di Lime Street da un paio di centinaia di antifascisti, che hanno cominciato a lanciare razzi contro gli Infidels. Inutili i tentativi della polizia di far raggiungere agli Infidels il pub eletto a luogo d’incontro; alla fine i fascistelli sono stati scortati sul loro bus nella stazione di Lime Street – proprio dove un anno fa (durante gli scontri dell’agosto 2015) i membri di National Action erano stati costretti a barricarsi all’interno della stazione e scappare da Liverpool per sottrarsi al confronto con la contromanifestazione antifascista.
In cima alla scalinata di St. George’s Hall, nel frattempo, non sono riusciti a radunarsi più di 30 fascisti, fin da subito bersaglio di uova, farina ed ortaggi da parte degli antifascisti locali. Nonostante la polizia si sia schierata sempre più numerosa per impedire contatto tra gli Infedels e gli antifascisti, in almeno due occasioni i due gruppi sono riusciti a sfondare il cordone di polizia ed entrare in contatto. La superiorità numerica e la determinazione degli antifascisti ha costretto i cordoni di polizia a retrocedere, ammassando di fatto i fascistelli di National Action ed amici con le spalle contro il muro di St. George’s Hall. In seguito al lancio di alcuni fumogeni da parte dei membri dei North West Infidels, gli antifascisti hanno risposto tirando razzi, fuochi d’artificio, bottiglie e pietre. Un poliziotto è stato ricoverato in ospedale per commozione celebrale, dopo essere stato colpito in testa da un razzo.
Dopo un paio di ore gli agenti anti-sommossa, non riuscendo a disperdere la folla di antirazzisti, ha scortato fuori Liverpool i gruppetti di fasci.
Ancora una volta gli abitanti di Liverpool hanno chiarito di non gradire la presenza di fascisti in città. I membri di EDL (English Defeanse League), South East Alliance e National Action – che insieme non raggiungevano più di una trentina di persone – sono stati rispediti al mittente da una contromanifestazione composita ed eterogenea, quale è la comunità di Liverpool (in prima fila gli anziani, ma determinati, antifascisti locali), che ha ribadito di avere zero tolleranza verso il fascismo.
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