Marsiglia: presidio anti-FN caricato dalla polizia
Questa farsa è dovuta al tragico evento del 9 agosto, quando, vicino alla stazione ferroviaria, è stato accoltellato da uno squilibrato psichico lo studente Jérémie Labrousse, il quale è morto domenica in seguito alle gravi ferite riportate. Ravier ha deciso di iniziare la propria campagna elettorale in anticipo, servendosi dell’omicidio del giovane per accaparrarsi dei voti, ma il suo appello non ha sortito l’effetto desiderato, infatti, il corteo era composto da poche decine di sostenitori del FN. Una volta arrivata davanti alla prefettura, la sfilata del FN, piena di cartelli con la scritta “Nessuna gentaglia nei nostri quartieri, nessun quartiere per la gentaglia”, ha trovato gli attivisti antifascisti con lo striscione “Nessun fascista nei nostri quartieri, nessun quartiere per i fascisti” pronti ad accoglierli. A quel punto, il prefetto ha dato l’ordine di caricare il presidio antifascista per liberare la piazza per il discorso di M. Ravier.
La polizia presente sul luogo ha fatto uso di gas spray al peperoncino e ha manganellato le persone che si sono sedute per terra per resistere alla carica. Tre antifascisti sono stati arrestati, per chiederne la liberazione è stato convocato un altro presidio antifascista davanti al commissariato di Noailles per il 15 agosto. Alla sera, due di loro sono stati rilasciati, mentre per il terzo è stato convalidato lo stato di fermo. Stamattina si è svolta l’udienza preliminare, durante la quale il GIP ha condannato Mickaël a una multa di 400 euro e tre mesi di carcere.
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