USA, il Ku Klux Klan provoca e viene cacciato dalla città di Anaheim
Tre persone sono state accoltellate e altri 13 arrestate in seguito ad una manifestazione del Ku Klux Klan ad Anaheim, in California, lo scorso sabato.
Il gruppo di suprematisti aveva annunciato che avrebbe tenuto un raduno a Pearson Park a partire dall’1:30 di pomeriggio per protestare contro “l’immigrazione clandestina e i musulmani”, ma già dalle 11 diverse decine di contro-manifestanti avevano tentato di impedire la sfilata razzista.
Circa un’ora dopo, alcuni uomini del Klan in abiti neri con sono scesi da alcuni Suv sventolando bandiere confederate e utilizzando la punta di un’asta come arma impropria per colpire un manifestante antirazzista, rimasto gravemente ferito. Altri due manifestanti sono stati accoltellati durante gli scontri scoppiati al momento dell’arrivo del Klan – uno con un coltello e l’altro un’arma non identificata.
La pronta risposta dei presenti ha però messo in fuga diversi membri del Klan, che sono scappati a bordo delle proprie auto lasciando altri tre commilitoni sulla strada insieme a decine di manifestanti inferociti. La polizia, intervenuta dopo diverso tempo, ha quindi cercato di allontanare i razzisti dalla folla arrestando in ultimo sei membri del Klan (cinque uomini e una donna) dopo essersi subito accanita contro gli altri manifestanti, sette dei quali (sei uomini e una donna) sono stati infine fermati, colpevoli solamente di avere reagito agli accoltellamenti del KKK.
Il gruppo dei Cavalieri Bianchi della California è una setta minoritaria di suprematisti bianchi che sponsorizza campagne contro l’immigrazione, il terrorismo e la criminalità di strada; una ben più pallida imitazione di quello che fu il nucleo storico del Klan nella città di Anaheim, che contava quasi 300 membri e controllava quattro dei cinque seggi del consiglio comunale prima di essere cacciato nel 1924.
Circostanze che si sono però ripetute sabato pomeriggio, dove a ben vedere la piena riuscita dell’iniziativa contro i suprematisti è stata limitata solo dall’intervento irrazionale e provocatorio delle forze dell’ordine. Per questo motivo già nel primo pomeriggio di oggi è stato indetto un presidio di fronte al Dipartimento di polizia di Anaheim per chiedere la liberazione dei manifestanti sui quali pendono le incredibili accuse di “violenza su anziani” (a causa dell’avanzata età di alcuni membri del Klan) e “porto d’armi atte ad offendere” (ovvero quelle sequestrate ai neofascisti); per lo stesso motivo è stata indetta una campagna di raccolta fondi con lo scopo di raccogliere il denaro necessario per fare uscire di prigione i manifestanti pagando loro la cauzione.
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