Aggiornamento terremoto in Emilia [Pagina in aggiornamento]
h 17 : 15 i morti, 7 i dispersi, 8000 sfollati nel modenese
Su facebook cresce una proposta: Pro terremotati: STOP ALLA PARATA DEL 2 GIUGNO: devolvere i soldi della parata per aiutare le popolazioni colpite
Avevamo già messo in risalto che la scossa del 20 maggio, nonostante si sia portata via la vita di 4 operai, era da definirsi come una tragedia sfiorata. I maggiori crolli di quella notte riguardavano capannoni industriali, alcuni anche di recentissima costruzione e non ancora utilizzati. Si poneva il problema sulla scarsissima qualità delle costruzioni degli edifici.
La scossa di oggi aumenta il numero delle vittime. I danni sono enormi: le ultime cifre delle agenzie parlano di 15 morti accertati (più i dispersi) con i vigili del fuoco impegnati a scavare nelle macerie in diversi centri urbani del modenese. Fra questi risultano attualmente 3 operai impegnati nel turno mattutino in una fabbrica a S.Felice sul Panaro. A Mirandola sono crollati decine di capannoni: qui tre operai sono stati estratti senza vita dalle macerie di una fabbrica locale, la BBG. A Cavezzo, un paese di 7000 abitanti, il 75% degli stabili è andato distrutto ed una donna è morta nel capannone industriale in cui lavorava.
Da registrare il fatto che l’epicentro del sisma di questa mattina si trovi a circa 30 chilometri da Ostiglia, sito che era stato individuato per la costruzione di una centrale nucleare.
In questa vicenda emerge uno spread che forse non si calcolerà mai: quello che passa per sanare il terremoto bancario e quello invece per il sostegno per le popolazioni colpite dalla calamità.
Ascolta l’intervista a Luca del cs Guernica da RadioBlackout
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