InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il diritto del comune. Globalizzazione, proprietà e nuovi orizzonti di liberazione

Promuovono: IUCUniNomade 2.0

Negli ultimi anni, gli studi giuridici hanno indubbiamente rappresentato un osservatorio privilegiato sui processi di globalizzazione. Meno esposti, rispetto ad altri ambiti di ricerca, alle pressioni derivanti dall’attualità politica, questi studi non hanno ad esempio ceduto alla tentazione di liquidare come meramente “ideologica” la categoria di globalizzazione dopo l’11 settembre e l’avvio della guerra al terrorismo. E appaiono oggi più attrezzati a fare i conti con la crisi dell’unilateralismo statunitense, consumatasi negli inferni iracheno e afgano non meno che nella crisi finanziaria ed economica globale.

Da ormai molti anni un gran numero di giuristi lavora con piglio cartografico a descrivere i mutevoli assemblaggi di territorio, autorità e diritti (S. Sassen) che vanno emergendo dalla convulsa transizione verso un ordine globale non più univocamente organizzato attorno alla norma esclusiva della sovranità nazionale. Lo spiazzamento (non certo il lineare superamento) dello Stato che costituisce un tratto saliente di questa transizione viene descritto in modo particolarmente efficace da una scienza, appunto quella giuridica, capace di riattivare una consapevolezza rimasta viva nei suoi paradigmi epistemici nella stessa età aurea della sovranità: la consapevolezza cioè del fatto che il diritto ha una “vita” indipendente da quella dello Stato. Su queste basi, esperienze giuridiche che precedono la modernità (come ad esempio la lex mercatoria) o istituti apparentemente marginali negli stessi ordinamenti moderni (come ad esempio la teorica del “conflitto tra ordinamenti giuridici”) sono stati riscoperti per analizzare alcuni dei fenomeni più innovativi di fronte a cui ci troviamo in questo scorcio iniziale del XXI secolo.

Gunther Teubner e i giuristi della sua “scuola”, in particolare, hanno proposto analisi brillanti e convincenti del progressivo formarsi di un “diritto globale” articolato attorno a specifici settori (dalla lex mercatoria alla lex constructionis, dal copyright ai brevetti), capace di fare della frammentazione la propria forza e di condizionare ormai ampiamente la produzione delle norme a cui sono soggetti i comportamenti di milioni di donne e di uomini. L’innesto di categorie sistemiche (luhmanniane) su una consolidata tradizione di pluralismo giuridico (costante è in particolare il riferimento di Teubner a Eugen Ehrlich) ha prodotto grandi risultati conoscitivi, aprendo al tempo stesso prospettive di indubbio interesse teorico e politico: rilevante, da questo punto di vista, appare soprattutto una rilettura del concetto di costituzione interamente piegata nel senso di monitorare l’“emergere di una molteplicità di costituzioni civili” costruite attorno ai principi di autonomia e “auto-regolazione”.

Obiettivo del seminario torinese è promuovere un confronto tra questa ormai consolidata lettura del “diritto globale” e un diverso modo di accostarsi al diritto, maturato all’interno del cosiddetto operaismo italiano e ben esemplificato dai lavori di Antonio Negri fin dai primissimi anni Sessanta del Novecento. Centrale, in questa prospettiva, è la tesi che il diritto vada sempre analizzato in una duplice chiave, cogliendone da un lato la portata di articolazione e organizzazione dei rapporti sociali ma evidenziandone dall’altro gli effetti di dominio: quegli effetti cioè che, nella modernità capitalistica, sono connaturati (fin dal punto di vista terminologico) al “terribile diritto” della proprietà. Quest’ultimo costituisce il vero e proprio punto d’origine della grande partizione tra pubblico e privato che impronta alla logica del monopolio (dell’indisponibilità) ordinamenti civili e costituzioni, rapporti tra privati e razionalità pubblica.

Se da una parte si tratterà di saggiare quanto potenti siano i condizionamenti che la logica della proprietà, in particolare attraverso il linguaggio e le tecniche del “rule of law” (U. Mattei – L. Nader) esercita sullo sviluppo del “diritto globale”, dall’altra si tratterà di insistere sulla tesi (comune sia ai più recenti lavori di Teubner sia a quelli di Negri) secondo cui l’opposizione tra pubblico e privato rappresenta sempre meno il criterio essenziale attorno a cui si sviluppano gli ordinamenti giuridici contemporanei. Si aprono qui molteplici terreni di indagine e di sperimentazione tanto teorica quanto politica. Per nominare in forma di domande alcuni di quelli che ci sembrano più urgenti: a quali figure della cooperazione sociale e produttiva si riferiscono le torsioni impresse alla concettualità giuridica oltre l’opposizione tra pubblico e privato? Quale continua a essere sotto il profilo delle stesse tecniche giuridiche contemporanee la sproporzione di potere a favore dell’Occidente e in particolare degli Stati Uniti in una congiuntura che per altri versi sembra porne in discussione l’egemonia globale? Qual è lo spazio che nelle nuove forme emergenti di governance e di diritto globale possono conquistare movimenti che contestino le logiche proprietarie e del dominio? Se la moderna opposizione di pubblico e privato ha rappresentato la traduzione nel linguaggio del diritto di un complesso edificio filosofico (costruito attorno all’opposizione di universale e particolare) e di una specifica concezione della soggettività, quale nuova sintassi filosofica e quale nuova immagine della soggettività possono articolare un nuovo diritto del comune? È possibile cominciare a pensare concreti istituti giuridici in cui quest’ultimo possa articolarsi, alludendo in modo non generico a un nuovo orizzonte programmatico, a un’alternativa radicale al capitalismo dall’interno della crisi globale?

Il seminario si svolgerà in due sessioni, ciascuna articolata attorno a una relazione principale (Antonio Negri, Gunther Teubner) e a un congruo numero di interventi programmati.

Introduzione ai lavori


Ugo Mattei

Sandro Mezzadra

Interverranno tra gli altri: Peppe Allegri, Adalgiso Amendola, Alessandro Arienzo, Gianfranco Borrelli, Sandro Chignola, Pasquale Femia, Michele Surdi, Costanza Margiotta, Paolo Napoli, Riccardo Prandini, Marco Silvestri, Leopold Specht.

Il seminario si terrà in due lingue, italiano e inglese.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

uninomade

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il significato dell’ascesa cinese

Riprendiamo e traduciamo da marxist.com questa interessante analisi di Kenny Wallace sul significato dell’ascesa cinese.  Buona lettura! Questa nazione, che appena due decenni fa era ancora immersa nel sottosviluppo, è oggi impegnata in una titanica rivalità con gli Stati Uniti, nella quale riesce a mantenere la propria posizione. Nel frattempo, l’imperialismo americano, di gran lunga […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump all’attacco dell’America Latina con la scusa della “guerra alla droga”

La tensione nei Caraibi ed in America Latina si fa sempre più alta. Alcune note per comprendere quanto sta succedendo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gaza, un futuro di controllo della AI che ci riguarda

Se andiamo a leggere i piani di controllo dell’ordine pubblico prefigurati per la nuova amministrazione di Gaza, vediamo come questi convergano sulla previsione di un modello di sicurezza basato sull’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA), robotica avanzata e sorveglianza aerea.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Stili della militanza – Dal movimento operaio a Occupy

Formazione militante: da questo compito e da questa esigenza collettiva nasce l’esperienza di Commonware. Estranei a qualsiasi nefasta riproposizione di “scuole di partito”, cerchiamo di iniziare a dare collettivamente prime risposte comuni alla grande domanda che ci troviamo di fronte: come ripensare la formazione politica dentro le muta­zioni sogget­tive e le pratiche di movimento contemporanee? Abbiamo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La fine del governo dei media, l’inizio di un mondo nuovo

“Un giornale è un giornale è un giornale”. Parafrasando Gertrude Stein (“una rosa è una rosa è una rosa”) Luigi Pintor dedicò questo pensiero al mezzo che usava nel suo lavoro e al mestiere che faceva. E aggiunse: “A mezzogiorno con il giornale si possono avvolgere le patate”. A dire di come potesse essere eminentemente […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Briganti o emigranti. Sud e studi subalterni – 3° seminario di Orizzonti meridiani

Sabato 16 e domenica 17 marzo @Zer081 – zone di esperienze ribelli  (largo Banchi Nuovi – ex mensa dell’Orientale) > h 10:00 – 13:00 h 13:30 < pranzo > h 16:00-20:00 h 21:00 h 10:00-13:00 h 13:30 < pranzo > h. 15:00 < assemblea di Orizzonti meridiani Per materiali e testi di riferimento inviare mail a zeroccupato@yahoo.com […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

15 ottobre: a ridere eravamo in tanti

Continuiamo a raccogliere e pubblicare contributi sull’infame sentenza contro i compagni finiti sotto processo per i fatti del 15 ottobre 2011 in piazza San Giovanni. Oggi riprensiamo questo contributo di GIROLAMO DE MICHELE (da Uninomade) La condanna a sei anni per devastazione, saccheggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale pluriaggravate di sei compagni imputati per l’assalto […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Scuola Estiva UniNomade: Conricerca e biocapitalismo

Il Collettivo UniNomade 2.0 propone per settembre una ‘scuola estiva’ a Passignano sul Trasimeno in Umbria. Per le soluzioni di alloggio consultare questa pagina. Per registrarsi e altre informazioni scrivere a: summerschool@uninomade.org.  I materiali preparatori si trovano invece in questa pagina (continuamente aggiornata).   Viviamo oggi in una fase segnata da continuità e discontinuità: la crisi si approfondisce e assume il profilo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La scommessa costituente del movimento greco

A partire dal 2006-2007 in Grecia si sono succeduti il movimento contro la riforma universitaria, l’anno successivo la rivolta seguita all’assassinio di Alexis Grigoropoulos, negli ultimi due anni e mezzo le lotte e la vera e propria insorgenza contro le politiche di austerity. A partire dal maggio del 2011, l’occupazione di piazza Syntagma sembra aver […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il business penitenziario. Processi di privatizzazione e valorizzazione capitalistica

Il recente Decreto Legge 24 gennaio 2012 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività) varato dal Governo Monti, nasconde un dispositivo di cui pochi si sono accorti. Si tratta dell’Art. 43 – Project financing per la realizzazione di infrastrutture carcerarie –  con il quale si introduce in Italia la privatizzazione […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Impresa e soggettività

SEMINARIO di UNINOMADE Torino, 24 e 25 marzo 2012 Come è cambiata la forma-impresa dentro i processi di finanziarizzazione e di cognitivizzazione del lavoro, nel sovrapporsi tra rendita e profitto, nel divenire comune della produzione? All’interno della messa a valore di metropoli e territori, come ripensare l’impresa in quanto uno dei luoghi della soggettivazione e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

A proposito delle lotte in Val di Susa – un invito alla discussione

Era ora che Occupy arrivasse anche in Italia. Avevamo assistito nell’estate e in autunno all’agitazione dei “centro-socialisti” che avevano ripetuto i soliti riti, chiamandosi ora “indignati”. Il 15 ottobre la stampa indipendente, riconoscendo l’innocenza dei “centro-socialisti”, si era permessa di gettare accuse di illegalità e violenza su compagni che sarebbero scesi dalle montagne. Continuando nella […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’Italia è un paese razzista

L’Italia è un paese razzista. È inutile girarci intorno. Non bastano le dichiarazioni di Napolitano sulla necessità di concedere la cittadinanza ai figli e alle figlie dei migranti nati in Italia per metterlo in discussione; né può farlo il ministero per l’integrazione che Monti si è affrettato ad istituire per addolcire, almeno a sinistra e […]