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Opportunità e pericoli della Terza guerra mondiale. Il pamphlet dell’Accademia della Modernità Democratica

«Immaginate che ci sia una guerra e che una delle parti in conflitto non se ne accorga.»

Così si apre il pamphlet Opportunità e pericoli della Terza guerra mondiale con cui l’Accademia della Modernità Democratica si prefigge di fornire ai movimenti anti-capitalisti una chiave per interpretare l’attuale fase di crisi sistemica. Ogni crisi è un’opportunità di cambiamento, ma solo per chi sappia riconoscerne le caratteristiche e sappia immaginare una nuova forma per il futuro. Ogni crisi nasconde il pericolo che a uscirne vittoriosa sia la parte avversa. Guerra in Ucraina, crisi ecologica, crisi ideologica e Covid… l’ADM ci mette in guardia dal considerare singolarmente le crisi che sta vivendo il sistema-mondo capitalista: quella in cui siamo immersi da oltre 30 anni è una vera e propria Terza guerra mondiale, e come tale dobbiamo riconoscerla e affrontarla, pena la vittoria totale del capitalismo. Nella prima parte del pamphlet viene analizzata la situazione interna alle forze capitaliste, i rapporti tra Cina, Russia e le “tre NATO” e le contraddizioni tra vecchio capitalismo statale e nuovo capitalismo globale. Nella seconda parte vengono analizzati i compiti delle forze democratiche, tutte quelle forze interne alla società che lottano per la libertà e l’uguaglianza, ovvero per una realizzata democrazia. Se i problemi dell’attuale civiltà riguardano ogni sfera dell’essere umano, allora una soluzione può essere ricercata soltanto affrontandole tutte in modo integrato. Il paradigma della Modernità Democratica sviluppato da Abdullah Öcalan è la proposta per superare lo Stato, le classi, il sessismo strutturale, la distruzione ambientale, il militarismo che soffocano le società del mondo. Partecipare o meno alla Terza guerra mondiale non è una scelta, ma un fatto con cui dovremo fare sempre più i conti; si tratta quindi di uscire dalle confort zone in cui i movimenti anti-capitalisti occidentali si sono accoccolati negli ultimi decenni, e di ambire a contare davvero qualcosa nei decenni drammatici che verranno.

Di seguito il pamphlet completo:

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