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ASSEMBLEA INTERNACIONAL EN CONTRA DEL G7

El 25 i 26 de maig es durà a terme a Taormina (província de Messina) la cimera de l’anomenat G7. El G7 és la reunió de les 7 potències mundials més grans; hi participaran els caps d’estat d’Alemanya, França, Estats Units, Regne Unit, Japó, Canadà i Itàlia amb les respectives delegacions. En Trump, la Merkel, l’Hollande i el primer ministre italià Gentiloni es veuran a Sicília per parlar d’alguns temes específics: cyber control, smart city i seguretat ciutadana contra el terrorisme. A més, per a ells serà una bona ocasió per discutir sobre els equilibris econòmics i els nous escenaris de guerra a nivell mundial. Una altra vegada els “grans” del planeta (no hi seran ni Xina ni Rússia) es reuneixen per decidir el destí del món i garantir els interessos dels lobbies.
I decideixen de fer-ho en un lloc simbòlic: Taormina, Sicília. Sicília és la zona d’Europa amb la taxa d’atur més alta, amb el primer lloc al ranking de migració, la Sicília de les carreteres que s’esfondren, de l’aigua racionada als ciutadans, de les connexions de transport inexistents; i per això, Taormina, un dels lloc més turístics de l’illa: símbol d’un espai “excepcional” que contrasta amb els paisatges, naturals i humans, que l’envolten; una ciutat concedida al consumisme dels turistes més rics de pas pel Mediterrani. En aquests llocs tan significatius arribaran els ja esmentats caps d’estat. Arribaran els americans que van pensar que Sicília era el lloc adequat on instal·lar un sistema radar militar anomenat “MUOS” que comporta un fort impacte de contaminació electromagnètica. Arribaran els francesos, les multinacionals dels quals han comprat gairebé tota l’aigua pública disponible en la nostra illa i ara es proposen controlar el business dels residus. També hi serà Gentiloni, exponent del Partito Democratico i titella accionat pel mateix ex primer ministre Renzi que ha reduït la regió de Sicília a un dels territoris més pobres d’Europa. La cimera del G7 a Taormina pot ser l’ocasió perfecta per començar-nos a posar dempeus, per recordar-nos que els territoris son de qui els habita i que el seu destí l’ha de decidir qui els viu i no set caps d’estat; pero pot ser també molt més que això.
Guerra i migracions, per exemple, troben en els participants a la cimera els principals responsables de fenòmens que estan implicant el món sencer i les vides dels milions de persones que hi viuen. Després hi ha la crisis econòmica, els mercats i les finances, els bancs i l’especulació: aquest és el sistema amb què els diversos caps d’estat pujaran en els seus avions privats per arribar a Sicília a explicar-nos com és de bonic el món on vivim.

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