InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bari, contestato Napolitano in visita

Proprio qui nel Mezzogiorno che, tra un convegno e l’altro con gli “esperti” della politica, una cerimonia, una premiazione ed un comizio, bande, fanfare e feste di partito (roba per la quale i soldi ci son sempre), si consuma ogni giorno il dramma dell’eterna crisi del Sud Italia. Eterna e doppia crisi perché se il Sud è terra in crisi fin dall’epoca Giolittiana, nel 2013 ne vive una doppia perché addizionata a quella economica che imperversa in tutta Europa da quasi 7 anni consecutivi la cui via d’uscita non s’intravede affatto. Ed è per questo che mentre passava tra la folla Napolitano (con ragazzi a tendergli la mano nella speranza di una “grazia”, come scrive Repubblica rispetto un ragazzo che “semplicemente” chiedeva di lavorare) un gruppo di giovani precari/e e studenti/esse universitari/e hanno colto l’occasione per lanciare una contestazione nei confronti di chi è il responsabile della creazione degli ultimi due governi della crisi Monti-Letta, governi mai eletti ed incoronati dallo stesso Giorgio Napolitano. Governi che, alla luce dei fatti, non hanno fatto altro che seguire le misure di austerità imposte dall’Unione Europea e dalla BCE introducendo nuove tasse o facendo finta di abolirne per poi rimetterne altre, alzando l’iva, tagliando indiscriminatamente su sanità ed istruzione, rendendo un’impresa impossibile la possibilità di qualsiasi giovane di uscire di casa, di studiare fuori in mancanza di borse di studio, di alloggi adeguati, addirittura di lavorare non potendo trovare un lavoro che non sia sottopagato e/o precario garantendo la sola impossibilità di non solo conquistarsi un futuro ma addirittura di vivere il presente in cui l’unico rifugio a tutto questo (non si sa per quanto) è la casa di mamma e papà.

Passando tra la folla e riuscendo ad arrivare a meno di 2 metri da Napolitano è stato aperto un grande striscione sulle transenne di contenimento che titolava “Napolitano capo della crisi – Basta sacrifici” che ha provocato immediatamente enorme imbarazzo per le forze di polizia lì vicino che sembrava avessero pianificato ogni centimetro di quella strada per impedire qualsiasi contestazione (in mattinata alcuni compagni sono stati “visitati” dalla digos intimandogli di starsene buoni). Contemporaneamente son stati lanciati volantini che gli son piombati addosso con varie frasi “1cm di tav= 1 borsa di studio”, “Napolitano responsabile del governo della crisi”, “Meno spese militari più borse di studio”,” No al ddl sul femminicidio che strumentalizza e reprime le donne” ed intonati slogan. La reazione delle forze dell’ordine è stata immediata con una 10ina di uomini che son saltati addosso lo striscione, sequestrandolo, ed identificando 2 ragazzi tra le proteste della folla che ha trovato esagerata questa reazione evidenziando lo stato di un paese in cui il dissenso ed il disagio vengono soffocati. In particolar modo quando si contesta il Capo dello Stato, gli Aquilani lo sanno per manganellate e denunce per un altro striscione su un’altra transenna.

La reazione di Napolitano, come scrivono anche i giornali, nonostante si trovasse a 2 metri ergo al centro della protesta, è stata quella di girarsi dall’altra parte ed allontanarsi ignorando la protesta lasciando fare tutto il lavoro alle forze dell’ordine. L’ennesima dimostrazione di quanto a questa classe politica non interessi affatto della vita delle persone, bravi a prendere applausi, stringere le mani e partecipare a cerimonie, refrattari ed addirittura contrariati nei confronti di tutti quei soggetti, che oggi sempre più, soffrono questa crisi e provano ad opporsi.

Qui nel meridione il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 50% (dati Istat), sempre meno giovani continuano gli studi ed il tasso di emigrazione è arrivato al 40%, eppure si preferisce investire in inutili Tav, aerei da guerra ed altri mille inutili e dannosi appalti anziché in sanità, istruzione ed ammortizzatori per chi è senza lavoro o è precario. Queste sono le priorità per la classe politica. E non dimentichiamoci le fanfare.

Bari, 29 ottobre 2013

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Barinapolitano

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giochi di guerra aerea nelle regioni del Sud Italia

Il 2 ottobre ha preso il via dalla basedi Gioia del Colle (Bari) il “Tiger Meet 2023” della NATO, un “confronto-esercitazione” tra le forze aeree dei paesi membri dell’Alleanza Atlantica.I war games “ludici” stanno interessando – con un insostenibile impatto ambientale e sulla sicurezza delle popolazioni – i cieli delle regioni del Sud Italia (Puglia, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

All’Università di Bari non si può parlare di quanto sta succedendo in Siria del Nord

Ennesimo attacco da parte delle istituzioni, in questo caso l’Università di Bari, a chi prova ad alzare la voce su quanto accade ad Afrin e nella Siria del Nord. Dell’invasione assassina di Erdogan, foraggiato dai soldi sporchi di sangue dell’Occidente, non si deve parlare. Ripubblichiamo il comunicato in merito ai fatti dell’Ex Caserma Liberata della […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dopo le intimidazioni, gli studenti del DeNittis scendono in strada!

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di indizione di una manifestazione prevista per oggi alle 12.30 davanti al liceo De Nittis di Bari, per protestare contro la spirale di militarizzazione della scuola, con tanto di guardie private che puntano armi gli studenti. I fatti, di cui abbiamo già parlato qui, sono l’ennesima conseguenza di una torsione […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bari. Guardia a mano armata contro gli studenti

La notte fra domenica e lunedì 18 dicembre la vigilanza privata dell’istituto De Nittis ha minacciato di morte e puntato la pistola in faccia ad attivisti ed attiviste dei collettivi studenteschi durante un tentativo di occupazione.   Non si tratta di un incidente, ma dell’intenzione premeditata della preside Irma D’Ambrosio di assoldare una guardia giurata […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bari – Il Furgone di Troia del Collettivo Athena

Ripubblichiamo questo comunicato del Collettivo Athena sui fatti accaduti a margine del corteo cittadino di oggi nel capoluogo pugliese. Un gruppo di studenti del Collettivo Athena è stato aggredito dagli agenti della Polizia Locale mentre tornava dalla manifestazione che si è svolta oggi a Bari. Due studenti sono stati anche trattenuti al comando della polizia […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Bari: antifascismo è antisessismo

Riportiamo il comunicato dell’Ex-caserma Liberata in merito a quanto accaduto alcuni giorni fa in occasione del Pride di Bari: “Perché se non ti lascio pronunciare il tuo odio, sono certa, rivendicherai il tuo “diritto alla libera espressione” e chiamerai le guardie per censurare le mie letture, per vietare la mia cultura, per bruciare i miei […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bari, il “patto di sicurezza” entra, armato, nell’università.

Pubblichiamo questa nota scritta da una studentessa dell’Università di Bari, a riguardo un episodio verificatosi  nell’Ateneo. In un contesto in cui l’emergenza sicurezza giustifica qualsiasi stravolgimento delle libertà individuali, nemmeno il sapere conserva la sua autonomia. Nella giornata di  Lunedì 25 gennaio, un evento organizzato in Ateneo dall’ Università degli Studi di Bari ha suscitato […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bari, 12 Settembre: #ASSEDIAMORENZI!

  Una manifestazione che esprima la contrarietà della popolazione alle politiche del governo Renzi, politiche che spalancano le porte alle imprese e alle multinazionali che vogliono spremere e sfruttare i nostri territori, politiche che istituzionalizzano la precarietà e assoggettano l’istruzione alle leggi di mercato.   Invitiamo tutti e tutte a prendere parte a questa manifestazione […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Bari: 76 denunce contro i collettivi di occupazione

Il teatrino permanente della politica istituzionale ogni tanto deve togliersi la maschera. Le fotografie mentre si puliscono i rifiuti e si istallano telecamere servono a questo: a simulare un impegno di facciata contro il malessere di questa città, che è tutt’altro che nelle scritte sui muri e nelle cacche a madonnella, ma è nella povertà […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sei un bombarolo perché partecipi ai cortei. Le nuove accuse della Procura di Bari

Ecco, ora si sono superati. In questi giorni (oltre l’arresto di Fabio, Rino e Vincenzo colpevoli d’essere antifascisti) è arrivata la notifica di fine indagine per uno di questi 4, messo al centro di tutta l’inchiesta dopo le perquisizioni ed indagato da solo con l’accusa di nientepopodimeno che aver piazzato/abbandonato/dimenticato un ordigno all’aeroporto di Bari-Palese! […]