InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bergamo, corteo cittadino contro sfratti e Piano Casa

Il corteo ha toccato diversi punti sensibili della città, comunicando con interventi e striscioni le ragioni della protesta. Partito dalla Malpensata, ha raggiunto la stazione e l’area dell’ex Cisalpina. Qui l’oggetto della contestazione è stato il progetto immobiliare firmato Percassi, in cui gli alloggi destinati all’edilizia sociale sono stati ceduti al costruttore e girati quindi sul libero mercato. Un’operazione che ha inevitabilmente cancellato gli obiettivi di mix sociale che avrebbero dovuto garantire la città anche a famiglie di basso reddito.

Non sono mancati i riferimenti polemici al rifacimento della stazione, che è stato ripetuto due volte, con doppio esborso di risorse pubbliche, a seguito di critiche agli attributi estetici dell’opera: un intervento del tutto anomalo, stigmatizzato come regalo a chi, in quella porzione di città, ha evidenti interessi immobiliari (il riferimento a Percassi appare scontato). Un’operazione tanto più stridente, considerata la concomitante dismissione del 20% del patrimonio di edilizia del Comune, alienato per fare cassa, malgrado la grave emergenza abitativa.

Che la Giunta sia al centro della contestazione è scontato. Il doppio intervento alla stazione fa il paio con l’annunciata rigenerazione del centro piacentiniano: una solerzia verso gli interessi di investitori immobiliari e commercianti che non corrisponde ad altrettanta attenzione verso quelle periferie che pure, dati alla mano, hanno tirato la vittoria elettorale di Gori. Politiche di austerity a senso unico insomma: soldi pubblici piovono sulle aree di pregio del centro, mentre decine di case popolari, come in via Monte Grigna a Celadina, restano sfitte e inagibili.

Ma gli alloggi comunali abbandonati non sono solo in periferia: il corteo ha attraversato via Borgo Palazzo, ricordando le decine di case popolari che, anche in quella porzione di centro, restano vuote da anni; e proprio mentre la macchina degli sfratti “espelle” dalla città centinaia di famiglie ogni anno. Un meccanismo, quest’ultimo, che, combinato al disinvestimento dell’Amministrazione comunale sul fronte delle politiche abitative, restituisce l’immagine di una città sempre meno attenta e accessibile alle quote più vulnerabili della popolazione.

All’altezza della Prefettura, il corteo ha quindi reclamato nuovamente una moratoria urgente contro gli sfratti. Successivamente, in piazza Vittorio Veneto, il corteo si è unito alla manifestazione indetta dal comitato Rompiamo il Silenzio, sceso in piazza per opporsi all’ennesima parata delle sentinelle piedi.

Ultima tappa Palafrizzoni, di fronte a cui è stata collocata una casa di cartone con un messaggio evocativo sulla porta: «occupasi». Come a dire che se centinaia di alloggi comunali continueranno a restare vuoti, le famiglie senza casa continueranno a restituirli alla funzione originaria per conto proprio. Perché, come ripetuto costantemente lungo il corteo, «la città è un diritto»; e in tanti e tante sono disposti a battersi per esso.

da Bg Report

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

bergamocasadiritto all'abitarepiano casasfratti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

5 ottobre: abusi in divisa

La ricostruzione dei fatti avvenuti sabato 5 ottobre e che ha visto coinvolti gli attivisti della Rete Bergamo per la Palestina

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Bergamo: Pride si schiera per la Palestina, il Comune revoca il patrocinio

La decisione di ritirare il patrocinio è scaturita in seguito ad un post pubblicato sui social del Bergamo Pride, che ha preso pubblicamente posizione a sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio in atto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: eseguito sfratto a sorpresa in tempi record!

da Prendocasa Torino Questa mattina, mentre con Mimmo e la sua famiglia resistevamo allo sfratto, ottenendo un rinvio al 7 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato con la celere a casa di Mohamed e della sua famiglia in via Monginevro 68. Mohamed era sotto sfratto dopo essere stato truffato dalla sua proprietaria di casa che, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La questione abitativa nella città di Torino

Nell’ultimo anno abbiamo visto un aumento degli affitti del 100%, infatti ora il prezzo medio di un bilocale in Barriera di Milano si aggira attorno agli 800 EURO, e un aumento degli sfratti del 230%, infatti oggi a Torino gli sfratti in corso sono 6000!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La casa è un bisogno. Basta guerre, lusso e capitalismo

Sull’onda della mobilitazione nazionale dell’ottobre scorso i movimenti di lotta per il diritto all’abitare tornano in piazza.