
Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese
Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili.
Pan, emigrato lucano a Torino, ha fatto parte di quella generazione di banditi che tra gli anni ’60 e ’70 non volevano comandare, ma liberarsi. Condividevano con l’humus dei quartieri operai la voglia di riscatto e riscossa con un codice morale e una visione del mondo non troppo dissimile da quella dei militanti rivoluzionari che hanno lanciato l’assalto al cielo in quegli anni.

Salutiamo Pancrazio Chiruzzi condividendo nuovamente una sua intervista che abbiamo avuto la fortuna di realizzare alcuni anni fa. In questo video Pan racconta con estrema lucidità e precisione la sua vita, dalle origini a oggi, a viso aperto, senza timori o indecisioni.
Una buona parte del racconto è dedicata al carcere, luogo che Pan ha conosciuto sin da giovanissimo, e nel quale ha passato molti anni della sua esistenza. Il quadro che ne esce è quello di un uomo “contro”, che mostra di non temere il confronto con il suo passato, e che ha sempre mantenuto fede alle sue promesse.
Pan è stato accusato di tante cose, ma non ha mai preso o cercato scorciatoie per farla franca: nessuna collaborazione, nessun tradimento.
Condividiamo di seguito un messaggio apparso su facebook dopo la sua scomparsa:
Non abbiamo parole per dire quanto ci manca il nostro amato Pan, ma siamo certi che vorrebbe, anche in questo momento, poter fare qualcosa di concreto per le questioni che gli stavano più a cuore. Per ricordarlo, chi ha piacere può contribuire o iscriversi a Nessuno tocchi Caino
Bonifico bancario
con causale “in memoria di Pancrazio”
intestato a Nessuno tocchi Caino
c/o Banca di Credito Cooperativo di Roma
IBAN IT22L0832703221000000003012

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.