Cina, violenta rivolta di massa contro la polizia nel Guizhou
Dodici ore di guerriglia urbana e scontri con la polizia antisommossa, volanti distrutte, feriti. Non è la periferia di Londra, ma la contea cinese di Qianxi, nell provincia sud-occidentale di Guixhou.
Migliaia di persone sono state disperse alle prime ore dell’alba dalla polizia, che dalle 5 di ieri pomeriggio è stata impegnata in un duro confronto con la popolazione locale. La miccia della rivolta sarebbe stato un banale episodio di maltrattamento da parte di un agente nei confronti di un cittadino che aveva parcheggiato male la sua auto.
Le notizie sull’incidente, diffuse solo oggi dall’agenzia di stampa Nuova Cina, hanno cominciato a circolare già ieri sera su internet tra i microblog e i siti di informazione non controllati dal governo cinese, ma la maggior parte delle notizie sono state poi censurate dalle autorità locali.
Si stima che in Cina la frequenza di queste ‘rivolte di massa’ sia in continua crescita: oltre 100mila episodi all’anno, contro i 90mila del 2009 e i 60mila del 2006.
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