InfoAut
Immagine di copertina per il post

Corteo e scontri a Zurigo in difesa della casa Binz occupata

Nella notte tra il 2 e il 3 marzo un vasto corteo ha attraversato le strade di Zurigo, manifestando il proprio dissenso verso lo sgombero della casa Binz occupata.

Verso le h.23 di sabato, 2 marzo, vicino al Binz si è organizzato un presidio di solidarietà al centro occupato, al quale hanno partecipato molte centinaia di persone, le quali sono state raggiunte da altri mille simpatizzanti e da lì si è deciso di partire in corteo per le vie della città. L’atteggiamento della polizia era molto nervoso e aggressivo: fin da subito le forze dell’ordine hanno tentato di bloccare il corteo appena partito, ma nonostante ciò i manifestanti hanno proseguito con determinazione. Il corteo si è spostato nella Circoscrizione 4, dove sono avvenuti i primi fronteggiamenti, ai quali gli agenti hanno reagito con lanci di lacrimogeni. In seguito, il corteo si è ricompattato e ha proseguito con il suo percorso, lungo il quale i partecipanti hanno espresso il proprio dissenso verso il mondo della speculazione finanziaria, dell’indebitamento e dell’austerità, colpendo varie banche e negozi. La polizia ha sparato proiettili di gomma e lanciato altri lacrimogeni, a ciò i manifestanti hanno risposto costruendo barricate con dei cassonetti incendiati per resistere agli attacchi. Per disperdere la folla, le forze dell’ordine hanno dovuto azionare anche gli idranti, oltre ai lacrimogeni, e richiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Il corteo si è sciolto solo verso le 2 e non vi è stato nessun fermo.

In un comunicato del giorno dopo, il capo della polizia di Zurigo ha denunciato che diverse macchine e camionette degli agenti sono state danneggiate e la stima dei danni complessivi ammonta a 80 milioni di euro.

La notte tra il 2 e il 3 marzo è stata un straordinario momento di resistenza, durante il quale gli attivisti del Binz hanno ribadito ancora una volta con fermezza che non intendono lasciare il loro centro in mano alla speculazione e al degrado. Per quanto le autorità locali vogliano fare a braccio di ferro con gli occupanti, si sa bene che gli spazi vissuti dalla collettività sono radicati nel territorio e sarà molto difficile distruggere l’esperienza e i saperi prodotti in anni e anni di occupazione.

Solidarietà al Binz di Zurigo!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

binzzurigo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazioni di solidarietà col Kurdistan: cariche a Parigi e Zurigo

Nella giornata di lunedì due diverse manifestazioni di solidarietà con il popolo kurdo contro la sanguinosa guerra portata avanti dal governo turco di Erdogan sono state caricate dalla polizia: A Parigi poco dopo mezzogiorno circa 150 manifestanti curdi hanno cercato di manifestare davanti al consolato turco in avenue Lamballe. Bloccati all’inizio del lungo Senna, i […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Attaccata a Zurigo la sede del comitato centrale Fifa

La manifestazione di sabato ha raggiunto, dopo aver percorso le vie adiacenti, la sede della Fifa al grido “Noi amiamo il calcio, odiamo la FIFA”. Una volta giunti sotto la struttura dell’istituzione calcistica, le contestazioni sono diventate ancor più dirette: l’edificio è stato attaccato con un lancio di fuochi di artificio e vernice, e altre […]