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I magazzinieri di Zara di Castel Giubileo aggrediti a colpi di taser

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80 lavoratori dei magazzini Zara di Castel Giubileo sono in sciopero da 8 giorni per ottenere il rispetto del contratto di lavoro della logistica. Da più di 5 anni lavorano con un contratto di lavoro delle pulizie a 160 ore, invece, sono operai magazzinieri che lavorano 230-240 ore al mese.

Lo sciopero è scattato per volontà dei facchini stessi che non hanno più intenzione di subire questo trattamento e pretendono anche il salario che gli è stato negato in questi anni.

All’8°giorno di sciopero, ieri notte, la cooperativa il Faro, ha mandato 15 guardie private che a colpi di bastoni e pistole elettriche “hanno punito” i facchini in protesta davanti al magazzino. 4 sono finiti in ospedale con ustioni alle braccia e contusioni. Inoltre, la cooperativa ha murato la porta del magazzino! Per il Faro lo sciopero non si può fare, si può lavorare solo ed esclusivamente alle sue condizioni.

La nota catena di abbigliamento, Zara, ha subito preso le distanze dalla cooperativa ma anche se estranea ai fatti, è possibile dire che non ne sia responsabile? Fino ad ora ha usufruito di una forza lavoro a bassissimo costo e scaricare le responsabilità sulla cooperativa appaltante è quantomeno ridicolo. Si sa, infatti, che tutte le aziende, in sostanza, appaltano il lavoro sporco. Nel momento in cui le aziende decidono che la cooperativa che vince l’appalto è quella che offre il prezzo più basso è consapevole di quello che succede: sfruttamento del lavoro migrante, mancato rispetto dei contratti collettivi nazionali, botte, vessazioni, condizioni di lavoro inumane.

Intanto, passa alla camera la salviniana legge sulla legittima difesa che andrebbe rinominata legittima difesa della proprietà privata e del lavoro sfruttato. È questo quello che hanno intenzione di fare? Difendere i propri magazzini a colpi di taser? Ognuno scelga la propria legittima difesa. Per i magazzinieri di Zara una notte di cazzotti e di squadrismo padronale non è niente rispetto a 5 anni di fatica non pagata: continueranno a scioperare finchè non otterranno quello che chiedono.

 

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