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Il movimento per la casa di Messina blocca lo sfratto di una famiglia in morosità

Di seguito la cronaca del picchetto antisfratto che stamani, a Messina ha conquistato un mese e mezzo di proroga per una famiglia in morosità. Estratto da tempostretto.it

La famiglia in difficoltà si era precedentemente rivolta all’Unione Inquilini per avere aiuto. Questa mattina, una ventina di persone del Movimento per la Casa ha presidiato l’appartamento dando vita ad un picchetto “pacifico ma determinato” – come lo definiscono gli stessi attivisti – per evitare lo sfratto ai danni della famiglia. L’Ufficiale Giudiziario ha richiesto, a questo punto, l’intervento delle forze dell’Ordine. La Polizia è giunta sul posto ed ha identificato i partecipanti all’iniziativa. L’identificazione, però, in questi casi “è solo una prassi”, come rassicura l’avvocato Carmelo Picciotto. Gli atti nel frattempo, sono stati riniviati al Giudice, per questo la famiglia di Via del Santo, guadagna almeno un mese e mezzo di tempo.

Il picchetto si è concluso in tarda mattinata. Gli attivisti del Movimento alla Casa già annunciano che “è solo l’inizio”. Iniziative del genere, probabilmente, si verificheranno ancora in città. Ricordiamo che già da Novembre – in linea con il Movimento per il diritto all’abitare nato in seguito al 19 Ottobre su scala nazionale – il Movimento per il Diritto alla Casa, di cui fanno parte diverse associazioni, movimenti e sindacati, ha chiesto alla Prefettura il blocco generalizzato degli sfratti, soprattutto per quanto riguarda i casi di morosità incolpevole, per arginare il disagio sociale prodotto da un’emergenza abitativa sempre più dilagante in città – come nel resto della Regione e d’Italia.

Lo stesso Movimento, inoltre, ha supportato l’occupazione dell’ex Scuola Donato di Paradiso il dicembre scorso, nella quale continuano ad abitare tre famiglie.

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