LOGISTICA: CARICHE, LACRIMOGENI E TANTA RESISTENZA OPERAIA FUORI DALLA FEDEX-TNT DI PIACENZA
Tensione, cariche, lacrimogeni e tanta resistenza operaia stanotte, tra martedì 1 e mercoledì 2 febbraio, fuori dal magazzino FedEx–Tnt di Piacenza.
Dalla tarda serata gli operai hanno iniziato a presidiare i cancelli della multinazionale Usa contro l’annunciata volontà di eliminare 650 lavoratori. nell’ambito di un più generale piano di tagli del personale che a livello europeo, ha annunciato la stessa multinazionale del settore logistico, prevede il taglio di 6.300 posti di lavoro.
Per questo da tempo è in corso una mobilitazione, guidata dal Si Cobas, fuori gli stabilimenti FedeEx-Tnt. A Piacenza però, poco prima delle ore 23 la polizia ha caricato, facendo largo uso di lacrimogeni.
“Diversi operai – spiegano i Si Cobas Piacenza in un comunicato stampa – hanno riportato ematomi evidenti al cranio e tagli dovuti al meccanismo esplodente dei lacrimogeni. Numerose anche le ustioni”.
Il presidio non ha comunque mollato ed è tornato, fino a notte, con l’arrivo di altri operai e solidali dalle realtà più vicine, a bloccare nuovamente FedEx-Tnt di Piacenza e impedendo l’uscita della quarantina di camion previsti.
Dal presidio fuori FedeEx-Tnt la voce di un compagno Si Cobas da Piacenza.
{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2021/02/si-cobas-piacenza-gr-13.mp3{/mp3remote}
Di seguito il comunicato stampa del SI COBAS:
Nella notte fra lunedi e martedi violento pestaggio dei lavoratori FedEx-TNT da parte dei reparti celere.
Gli operai presidiavano pacificamente i cancelli della multinazionale statunitense per protestare contro l’annunciata volontà di eliminare 650 lavoratori.
Per la città di Piacenza, già duramente colpita dalla recessione dovuta al Covid-19, un colpo non sostenibille.
Sebbene gli oltre 300 operai presenti fossero del tutto pacifici, intorno alle 22:30 la polizia ha attaccato il presidio con lancio di lacrimogeni CS (vietati dalle convenzioni internazionali) e con violente cariche dei lavoratori rimasti storditi a terra.
Diversi operai hanno riportato ematomi evidenti al cranio e tagli dovuti al meccanismo esplodente dei lacrimogeni. Numerose anche le ustioni, di cui purtroppo molte ai volti.
Questa logica di gestione delle emergenze sociali quali problemi di ordine pubblico è del tutto inaccettabile per un paese civile.
Prefettura e questura dovrebbero preoccuparsi di non permettere alle multinazionali americane di umiliare e sbattere in mezzo alla strada i cittadini della loro città, piuttosto che di operare come loro guardie private.
Gli operai somo tornati davanti ai cancelli senza paura, e continueranno la loro lotta sino ad ottenere le opportune garanzie.
COORDINAMENTO PROVINCIALE SI COBAS PIACENZA
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.