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Metro Stop: No al lavoro extra per Expo!

Allo sciopero c’è stata un’adesione molto alta, la stessa Atm (Azienda dei Trasporti Milanese) ha dovuto comunicare la sospensione del servizio tramite il proprio canale Twitter: “La linea è gradualmente sospesa su tutte le linee metropolitane”. L’effetto si è fatto sentire a cascata su tutta la rete dei trasporti milanese, pubblici e non. Anche per i taxi la situazione si è rivelata subito critica con le auto bianche prese d’assalto: le file più lunghe si sono registrate a Linate e in centro.

Lo sciopero è stato indetto dal sindacato di base contro il piano di lavoro extra per Expo firmato da azienda e dalla maggioranza delle sigle sindacali e che prevedeva nuove intensificazioni dei turni senza alcuna compensazione per le mansioni notturne o festive (Expo, tra l’altro si inaugurerà durante il week-end lungo del 1 maggio). Il piano, sottoscritto dalla maggioranza delle rsu in Atm (elette pochi mesi fa), non è stato però condiviso dalla maggioranza dei lavoratori che oggi hanno aderito in quote significativo alla chiamata d’arresto della Cub. “Questa adesione massiccia e il segnale che non si possono fare gli accordi sulla testa dei lavoratori senza consultarli – dice Claudio Signore, della cub trasporti di Milano- ora chiederemo al sindaco un incontro: non può ignorarci”.

Anche se la mobilitazione di oggi si attesta sul solo livello sindacal-salariale – senza mettere in questione il dispositivo Expo e quello che significa come predazione del territorio, mercificazione della vita e lavoro prestato gratuitamente – l’astensione dal lavoro di oggi funge da buon antipasto alle mobilitazioni dei prossimi giorni. Ci aspettiamo di vedere un selfie di Renzi con le code e gli intasi del traffico, accompagnato dal tweet di rito per il primo grande successo dell’esposizione internazionale. Mentre le prove dei 10 milioni di biglietti venduti restano aleatorie e difficilmente verificabili, le code in città e le serrande abbassate della metro sono un sintomo reale di una mega-macchina che non funziona in tutti i suoi ingranaggi. Con buona pace del premier, di Farinetti e dei loro accoliti.

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