
Napoli #17D. Studenti e precari in corteo, casa e reddito per tutt*!
Una prima tappa della manifestazione è stata la sede del Consorzio Unico Campania di piazza Matteotti che gestisce il sistema tariffario delle aziende di trasporto regionale: qui un gruppo di persone è riuscito ad entrare nei locali ed esporre uno striscione contro la svendita del trasporto pubblico e per il diritto alla mobilità che recitava ‘Il trasporto non si tocca, lo si difende con la lotta’. Il corteo si è poi diretto verso palazzo Santa Lucia, sede della Regione, che è stato oggetto di un lancio di uova assieme ad una dura contestazione nei confronti della giunta Caldoro sulla questione delle bonifiche. Lungo il percorso un gruppo di disoccupati ha dato fuoco a delle bandiere del Partito Democratico.
Dopo aver attraversato il lungomare e via Acton, la manifestazione sarebbe dovuta poi terminare al Maschio Angioino ma il corteo ha deciso di deviare verso la Questura per chiedere l’immediata liberazione di un ragazzo che era stato fermato nel corso della mattinata dopo essersi allontanato dal corteo. Qui nel giro di pochi minuti la polizia ha cominciato a mostrare segni di nervosismo, pretendendo l’immediata liberazione della strada che i manifestanti in presidio stavano bloccando; di fronte al loro rifiuto è partita una carica che ha ferito alcuni studenti delle prime file, mentre un agente ha poi scaraventato un motorino che era caduto a terra contro un giornalista che stava riprendendo la scena. Il ragazzo fermato è stato poi rilasciato il giornata mentre il corteo è terminato in piazza Plebiscito.
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