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Napoli (diretta): in 5000 al corteo contro la Fornero

h.15.00: il corteo si è ripreso la città, dopo una giornata di intensa lotta sta continuando a paralizzare il centro e a urlare forte il suo rifiuto nei confronti di Fornero & co.

ascolta il bilancio di Massimo sulla giornata di lotta e le prospettive aperte:

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h.14.30: al momento il movimento conta un fermato tra gli studenti medi e un ferito tra gli universitari che avrebbe perso due denti colpito da un lacrimogeno.

h.14.20: il corteo ha resistito alle cariche e ha permesso a tutti i manifestanti di ricompattarsi tra le sue fila. Adesso è il momento di riprendersi la città e si muove sul lungomare verso il centro di Napoli.

ascolta la corrispondenza con Giovanna dopo le cariche:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/27927116/giovannanapoli.mp3{/mp3remote}

h.14.10: nonostante le ripetute cariche, il continuo lancio di lacrimogeni e il tentativo di bloccare una parte dei manifestanti il corteo si è ricompattato su viale Augusto!

h.14.00: alcuni compagni e compagne si sono barricati dentro la facoltà di ingegneria per proteggersi dalle cariche…la polizia prova a bloccare le uscite.

h.13.55:continuano le cariche di polizia e carabinieri, ma la piazza risponde: lacrimogeni da una parte e petardi dall’altra.

h.13.45: il corteo impatta contro lo sbarramento di polizia e carabinieri che rispondono con cariche e lacrimogeni. La Fornero assediata protetta dalla celere.

h.13.30: il corteo è giunto all’altezza dello stadio San Paolo e continua a crescere in numeri e determinazione.

h.12.50: è partito il corteo nella direzione della zona rossa: circa 5000 i presenti in una composizione che spazia dagli studenti ai disoccupati. Alla testa del corteo degli scudi di plexiglass proteggono le decine di cordoni delle prime file.

 

Ascolta l’intervista a Mauro dal concentramento:

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È in partenza a Napoli il corteo di contestazione alla ministra Fornero e a tutta la masnada riunita sotto l’ombrello della Mostra d’Oltremare dove oggi e domani verrà presentato il progetto di apprendistato duale. Un progetto presentato, insieme alla ministra del lavoro tedesca Ursula von Der Leyden e a quello dell’istruzione nostrana Profumo, a una platea di politici e imprenditori alla ricerca di nuove frontiere dello sfruttamento.

La tipologia di apprendistato in questione non è altro, infatti, che lo stage non retribuito che abbiamo imparato bene a conoscere nei tirocini universitari e non solo, declinato per ragazzi a partire da quindici anni. Una combinazione di “formazione” in aula e sul lavoro associata a progetti di mobilità italo-tedeschi, in cui riproporre gli schemi delle emigrazioni nostrane verso le fabbriche e le imprese mitteleuropee.

Insomma un progetto che sa di provocazione e che sembra voler aggiungere agli insulti di pochi giorni fa una specificazione: non c’è posto per voi da queste parti, se volete lavorare dovete andare via “non siate choosy, jatevenne!”. A questa ulteriore provocazione però i movimenti oggi hanno preparato una risposta tesa a ribaltare queste minacce urlando per primi JATEVENNE a chi non dovrebbe avere il pudore, oltre che il coraggio, di presentarsi su queste terre. L’aria che si respira indica che la misura è colma e che non è più accettabile continuare ad assorbire le dichiarazioni manifestamente razziste dei vari ministri del governo Monti.

Al corteo di oggi partecipano le varie realtà meridionali che si sono incontrate a Palermo soltanto una settimana fa, a poche ore dalla notizia della conferenza, per Orizzonti Meridiani atto II. Quello che si è detto in quella occasione e quello che questa piazza ribadirà è che l’unico orizzonte europeo auspicabile è quello delle lotte, e che se c’è una cosa che i meridionali oggi vogliono scegliere è scegliere di lottare.

In una Napoli blindata il concentramento delle 11 si dirigerà in corteo verso la sede della Mostra protetta da un’ingente schieramento di forze dell’ordine. Intanto, mentre veniva occupata l’Università Orientale, oltre seicento tra studenti, universitari e precari insieme ai disoccupati Flegrei si sono mossi in corteo spontaneo passando per il Liceo Classico Genovesi, sgomberato stanotte dalla polizia, e in direzione di Piazza San Vitale da cui sta partendo il corteo.

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