Napoli, migliaia in corteo: Renzi statt a casa per sempre!
Questa mattina Renzi avrebbe dovuto essere a Napoli per l’inaugurazione della stazione della metropolitana di Piazza Municipio. La sua presenza – come già avvenuto in altre occasione – è stata annullata all’ultimo momento, col timore di una contestazione.
I movimenti hanno deciso comunque di mantenere l’appuntamento in piazza per contestare le politiche di Renzi: jobs act, buona scuola e sblocca-italia i bersagli principali della protesta. Di seguito il comunicato sul corteo (dalla pagina di Zero81):
Intorno alle 1.500 persone tra precari, studenti e disoccupati hanno protestato lungo le strade della nostra città per rivendicare: diritto alla casa, alla salute, al reddito, a una scuola di qualità, pubblica laica e solidale, a condizioni di lavoro e di vita dignitose per tutt*!
Renzi statte ‘a casa, Napoli ti rifiuta, noi scendiamo in piazza!
Dalle 9.00 migliaia di persone hanno affollato piazza Dante contro Renzi e le politiche dell’Unione Europea.
Il #JobsAct, la #BuonaScuola, lo #SbloccaItalia, e il #PianoCasa sono stati i decreti attuativi più contestati in quest’autunno e in quest’anno politico.
Incrociare le lotte e le pratiche di piazza con i soggetti più disparati e attivi sui territori e l’attacco frontale scatenato da questi provvedimenti contro migliaia di disoccupati, precari, e studenti, ha creato un mix interessante ed è stato il collante della giornata; tanti e tante in questa città hanno lanciato un chiaro messaggio: il governo Renzi come qualunque altro governo deve necessariamente passare per il consenso delle persone che hanno partecipato a questa giornata di dissenso e per tutti coloro che abitano e vivono Napoli.
Il gesto di Mimmo, l’uomo che per cinque giorni ha occupato la gru del cantiere di Piazza Municipio, è stato per tante persone un esempio di dignità: un compagno, una persona, un operaio cassaintegrato Fiat, che lotta per gli altri prima che per se stesso, chiedendo dignità per tutti e il reintegro dei licenziati del “reparto-confino” di Nola.
L’operaio ha atteso il corteo ed oggi ha smobilitato il suo presidio accolto tra gli applausi e l’emozione dei presenti (qui il video).
Il flusso di gente presente ha risposto bene a chi ha chiesto il perchè della scesa in piazza nonostante il lutto cittadino: le tragedie di tutti i giorni, per cui già il 18 aprile con l’appuntamento di piazza per Davide Bifolco si è dimostrata una sensibilità al tema delle periferie, delle morti bianche, dei suicidi, e delle morti di stato (come le storie di Ciro e Davide) rappresentano per tutti un buon motivo per scendere in piazza in ogni caso, perchè il “lutto cittadino” dovrebbe “essere chiamato per questi motivi ogni giorno”.
“Siamo ulteriormente costernati e vicini alle famiglie per l’ennesimo episodio di disagio sociale avvenuto in una delle periferie vive della nostra città, il quartiere di Secondigliano, che – come altre zone marginali – vive l’assenza di servizi e di luoghi di socialità che producono delle mostrificazioni.”
Oggi è stato per i manifestanti un giorno importante poichè hanno ribadito che passerelle elettorali non sono più tollerabili in una città in cui la devastazione sociale è dilagante proprio e a causa delle politiche neoliberiste dell’Europa.
RENZI STATT’ A CASA PER SEMPRE!
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