I lunghi mesi di occupazione militare della Val di Susa e di resistenza popolare hanno ormai reso chiaro che le vicende di quella lontana valle ci riguardano direttamente tutte/i. Fermare la TAV significa oggi rendere più sicuri anche i nostri territori, porre un freno alla devastazione ambientale supportata dal ricatto dello sviluppo economico, significa anche imparare a difendersi dal drenaggio dei nostri denari per l’arricchimento di pochi che si nascondono come spesso avviene dietro la truffa delle grandi opere. Significa ancora, difendere l’autodeterminazione dei popoli contro le forme repressive di contenimento della volontà popolare. Noi cittadini di questa parte di Sicilia devastata dal petrolchimico e dagli interessi economico e politici che l’hanno sostenuto non possiamo rimanere indifferenti all’urlo di dolore che proviene dalle popolazioni di una valle incantata che vorrebbero trasformare in un corridoio di transito industriale.
Officina Rebelde Siracusa e lo Spazio Sociale La Fucina chiamano a raccolta singoli, gruppi e associazioni. Presidio cittadino a sostegno delle popolazioni della Val di Susa mercoledì 11 Aprile alle 18,00 presso il Largo xxv Aprile a Siracusa. Il presidio è organizzato senza simboli di partito o altri ma solo tutti e tutte sotto lo striscione NO TAV.
CONTRO LA VIOLENZA DELL’ ESPROPRIO STATALE RESISTENZA POPOLARE
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