InfoAut
Immagine di copertina per il post

Ostia, un appello per tornare a discutere in città

Per anni abbiamo visto il nostro territorio cadere sempre di più nelle mani di interessi cinici e privati che hanno consumato il territorio e aggredito il paesaggio.

Al contrario nella Vittorio Emanuele, grazie ad una tenace ed incessante spinta dal basso delle realtà sociali e dei cittadini, siamo riusciti a conquistare servizi sociali e spazi di libera espressione e cultura: la mensa ed il centro di accoglienza Caritas, il centro anziani, la biblioteca comunale, l’ostello della gioventù, il teatro del lido.
Nel 2008, a seguito di una vasta mobilitazione di energie sociali, la rete del ‘cantiere sociale’ portava a compimento la prima fase del progetto di casa della cultura, grazie ad un finanziamento di 3.000.000 di euro sollecitato al Comune di Roma e alla Regione Lazio e ad un processo di progettazione partecipata che aveva coinvolto numerose realtà del territorio.

Ci chiediamo, tra le tante cose, dove sia finita quella somma complessiva stanziata per la ristrutturazione dei due piani interessati dal progetto nel primo ‘pettine’ della ex colonia Vittorio Emanuele per un totale di quasi 3.000 mq.

La giunta Vizzani, appena insediata, affossò il progetto per una millantata Università del mare e congelo’ per lunghi anni il cantiere di ristrutturazione degli spazi situati nei primi due piani. Nel frattempo, d’accordo con Alemanno, pensò bene di chiudere la straordinaria esperienza del teatro del Lido, modello unico di teatro pubblico e partecipato e cuore pulsante della cultura del territorio. Come non bastasse, la giunta Vizzani patrocinava premi di poesia dedicati allo stragista Licio Gelli mentre mobilitava l’esercito per sgomberare lo spazio della chiesetta della ex colonia, proprio mentre rifioriva una esperienza vitale da parte del collettivo l’officina.

Nel corso degli ultimi mesi il Municipio rimodulava in modo frettoloso il progetto originario spogliandolo delle funzioni culturali multiple (per esempio la ludoteca) al fine di destinare l’intero spazio del seminterrato di 1.200 metri quadrati alle esigenze di un centro giovanile. Nasce e cresce infatti nel corso dell’ultimo periodo un movimento d’opinione composto da realtà giovanili, aggregatesi nei vari quartieri del Municipio ed alcune intorno al progetto denominato YUT, che legittimamente rivendicano spazi di aggregazione e socialità in un territorio storicamente privo di poli giovanili.

Oggi alla soglia della tornata elettorale il cantiere sociale invita le reti civiche della città ad inserirsi nella vivacità di un dibattito pubblico e all’interno di un processo di co-progettazione territoriale che prefiguri il ritorno ad un modello sostenibile, integrato e partecipato con il settore pubblico.

Il progetto di casa della cultura infatti prevede già degli spazi specifici assegnati alle necessità della popolazione giovanile (una piazza telematica, sale prove di danza e teatro, sale prove e registrazione musicali, laboratori di fotografia, montaggio video, un centro di formazione ai mestieri dell’arte, laboratori per il sostegno didattico, spazio ludoteca), ma all’interno di una visione complessiva che punta a rendere interagenti e funzionali le varie progettualità, orientate secondo criteri etici oltre che economicamente sostenibili.

Il tentativo di assegnare gli spazi vuoti e non attrezzati del seminterrato in tutta fretta elettorale è infatti un servizio ingannevole per gli stessi beneficiari, mentre la riapertura di un dibattito pubblico saprà valorizzare le tante energie sociali del territorio, riaffermando la necessità di una visione sistemica e integrata.

Negli ultimi 20 anni (e forse più), la ex colonia Vittorio Emanuele, da simbolo del degrado e dell’abbandono, da oggetto del desiderio di speculatori di ogni risma, è diventato simbolo di una Ostia che non si rassegna alla vendita del patrimonio pubblico, ai tagli ai servizi ed alle politiche di austerity, a nascondere sotto il tappeto la polvere della povertà e della precarietà per fare spazio alle lunghe mani dei privati, del malaffare, della malavita organizzata.

La Vittorio Emanuele è un bene comune della città e solo grazie alla spinta tenace delle realtà di base, giovanili e non, ha mantenuto e potenziato la sua rete di servizi e opportunità, difendendo e mettendo in rete i servizi al suo interno: la biblioteca Morante, il Teatro del Lido, il centro socio abitativo per immigrati, le scuole materne, il centro anziani, la moschea, i servizi Caritas, l’ostello della gioventù e infine la Casa della Cultura con le sue dinamiche funzioni socio-culturali.

La città torna a discutere!

CANTIERE SOCIALE

Assemblea cittadina 
venerdì 26 ottobre ore 17.30 
Teatro lido occupato – via delle sirene 22, Ostia

PER ADESIONI: teatro.lido.ostia@gmail.com

Adesioni:
Caritas XXVI Prefettura Diocesana di Roma
Magazzino dei Semi
Ass. Affabulazione
Gruppo Studentesco di Iniziativa Sociale L.S.S. ‘A. Labriola’
Cobas Asl Rm/D
Bookshop Almayer
Ostia in bici Roma XIII
Coordinamento di lotta per la casa
Ass. ‘L’Alternativa’ Onlus
Ostia che cammina
Comitato cittadino per il Teatro del Lido
Equorete network dell’Ecologia Sociale
Centro per la Vita di Ostia
Sportello di prevenzione all’usura
Compagnia Incontempo
Centro di Ascolto ‘In Dialogo’ per la prevenzione alla tossicodipendenza
Associazione BLUES
Gocce nel mare Onlus
Ass. Valdrada
Collettivo Autorganizzato Anco Marzio
Spazi All’Arte
Ass. Onda D’Urto Teatro

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

metropoliroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: in diecimila rompono gli argini per la Palestina

Più di diecimila persone ieri hanno raggiunto la Capitale per manifestare il fermo sostegno alla Palestina e al Libano sotto attacco da parte di Israele nella complicità internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

5 Ottobre: GPI e UDAP confermano la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano

Manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre 2024 a Roma (ore 14, piazzale Ostiense – metro Piramide).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: migliaia in piazza contro il governo Meloni. Scontri tra collettivi universitari e polizia

Si è svolto ieri a Roma, partito da piazza Vittorio Emanuele II, il corteo “contro il governo Meloni” diretto a Porta Pia a cui si sono aggiunti i collettivi universitari e liceali che si sono dati appuntamento a Piazzale Aldo Moro.  In testa al corteo lo striscione con lo slogan della manifestazione e il sottotitolo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dalla Francia all’Italia, la terra si ribella

Domenica 12 maggio una delegazione del movimento francese Soulèvements de la Terre era a Roma per incontrare altri movimenti ecologisti e invitare alle prossime mobilitazioni. Un racconto a più voci di un importante momento di scambio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..