Pomigliano, lavoratori da tutta Italia bloccano cancelli dello stabilimento FCA
Giornata di lotta importante a Pomigliano, in provincia di Napoli, rispetto ai circa 8000 licenziamenti paventati dell’amministratore delegato FIAT Marchionne all’interno dello stabilimento locale dell’azienda.
Il sindacato SI Cobas ha lanciato sin dalle prime ore del mattino un picchetto ai cancelli della fabbrica, presidio raggiunto da centinaia di operai del mondo della logistica di tutta Italia. Delegazioni anche dall’Ilva, altro simbolo del nostrano capitalismo assassino di lavoratori e ambiente.
La giornata è stata pensata per ribadire l’avversita’ ai licenziamenti, ai piani industriali dell’ormai transnazionale Fiat ora FCA, e per forzare il dibattito politico emerso sulle condizioni di impoverimento, sfruttamento e di disoccupazione al sud nelle ultime elezioni. Il caso di Pomigliano è un simbolo decennale di disinvestimento nei confronti del sud e di sfruttamento della sua forza lavoro.
Il modello di sviluppo proposto dalla Fiat e da Marchionne è uno in cui il lavoro è sempre minacciato da delocalizzazioni in altri paesi, nonché da relazioni industriali sempre più a vantaggio del padrone, dove anche l’attività sindacale e fortemente limitata dei singoli lavoratori sono spesso soggetti a ritorsioni.
Da parte dei governi negli anni nessuno stop è arrivato – come ovvio aspettarsi – all’arroganza padronale, ne in termini di leggi che diano maggiori diritti ai lavoratori né in termini di sostegno al reddito oltre la panacea temporanea della CIG.
Le centinaia di lavoratori arrivati da tutta Italia per dare manforte ai lavoratori sotto la spada di Damocle del licenziamento hanno effettuato sin dalla mattina blocchi lungo la statale 162 che conduce agli stabilimenti della FIAT, creando forti disagi e impedendo che la produzione della giornata di oggi si avviasse.
Lo sciopero è stato sostenuto anche in tutte le altre fabbriche FCA sul territorio nazionale. Alle 12 un corteo nazionale partirà dallo stabilimento per alzare l’attenzione sulla vicenda oltre i blocchi di questa mattina.
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