Repressione a Fedex Piacenza, la verità: i lacrimogeni della Questura sparati direttamente in faccia ai lavoratori
A più di una settimana dalla liberazione di Arafat e Carlo e dal significativo ridimensionamento operato dal Tribunale di Bologna nei confronti del teorema repressivo ordito contro il SI Cobas dalla procura di Piacenza, grazie ai nostri legali siamo finalmente venuti in possesso delle immagini dello sciopero dello scorso 1 febbraio alla Fedex di Piacenza, da cui hanno preso il via le inchieste contro i lavoratori.
Nelle immagini che pubblichiamo emerge chiaramente come il presidio si stava svolgendo in maniera del tutto pacifica con la quasi totalità dei lavoratori seduti a terra, allorquando (dal minuto 0:50) le forze dell’ordine hanno aggredito brutalmente gli scioperanti con un lancio di lacrimogeni puntati direttamente sulle teste e sui volti dei facchini:
https://www.facebook.com/watch/?v=1063230267499403
Il video, girato dalla stessa Questura di Piacenza la notte del 1 febbraio svela inequivocabilmente la dinamica reale dei fatti, smentisce clamorosamente le tesi dell’accusa e si ritorce come un boomerang contro tutti coloro che in queste settimane hanno alimentato ad arte il clima di criminalizzazione nei confronti del SI Cobas al fine di favorire le manovre di Fedex contro tutti i lavoratori della filiera nazionale.
Basta con la repressione: gli scioperi non si processano!
Assoluzione immediata per Arafat e Carlo, per tutti i lavoratori Fedex, per gi operatori sindacali SI Cobas e tutti i solidali che hanno sostenuto gli scioperi!
Fermiamo i piani padronali, tesi a cancellare un decennio di conquiste dei lavoratori in Fedex e in tutto il settore trasporto merci e logistica!
Toccano uno – toccano tutti!
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