InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sgombero a Pamplona: cariche e scontri

||||

 

Il centro sociale Gatzetxea nel centro di Pamplona è stato sgomberato e rioccupato. L’8 gennaio un nuovo sgombero. Un corteo ha attraversato la città, ci sono state cariche e scontri.

 

 

Occupato più di un anno fa, il Maravillas nasce con il preciso progetto di opporsi alla gentrificazione del centro storico – che la giunta della città mira a trasformare nel fiore all’occhiello turistico e ricreativo di Iruña incentivando l’apertura di negozi, ristoranti e bnb cancellando l’identità del quartiere e stravolgendo la vita di chi lo abita. Nello spazio hanno trovato sede centinaia di attività autogestite e si sta organizzando la lotta degli abitanti del quartiere – giovani e meno giovani – contro la gentrificazione. Il collettivo è poi impegnato nella lotta contro la repressione poliziesca che colpisce chi si organizza e lotta in Euskal Herria, partecipando alle mobilitazioni in sostegno degli 8 ragazzi accusati di terrorismo per una rissa con la Guardia Civil nella cittadina di Altsasu, e per la smilitarizzazione della polizia nazionale e federale.

Già minacciato più volte di sequestro dal partito „progressista” Geroa Bai – ramificazione in Navarra del Partito Nazionalista Vasco, da sempre ostile a chi porta avanti un altro modello sociale in Euskal Herria ed alfiere della gentrificazione del quartiere a cui si oppongono i collettivi e gli abitanti del centro storico -, il Maravillas era stato brutalmente sgomberato ad agosto 2018. Una grossa operazione di polizia era seguita all’ennesima infamia da parte dell’amministrazione, che aveva fatto saltare un tavolo di trattativa – dopo averlo precedentemente accettato – a causa della richiesta del collettivo di spostarlo di qualche giorno. Cariche e inseguimenti da parte della Policia Foral, la polizia autonoma di Navarra, avevano portato a diversi feriti e 26 denunciati. Dopo un’assemblea e un numeroso corteo, lo spazio era stato rioccupato la sera stessa.

Il nuovo sgombero dell’8 gennaio è stato preparato con la stessa infamia: polizia e dipendenti dell’amministrazione comunale si sono presentati sul posto con la scusa di un’ispezione tecnica per accertare i presunti „pericoli strutturali” dell’edificio, salvo entrarvi subito con la forza. La portavoce del governo regionale ha dichiarato che „non c’è stato sgombero, perché all’interno non è stato trovato nessuno”. Per tutta la mattina i gruppi di solidali che si sono radunati oltre la zona presidiata dalle guardie sono stati caricati, ci sono stati di nuovo numerosi feriti. La polizia nazionale spagnola ha dichiarato che il dispositivo di sicurezza che blinda la zona sarà mantenuto fino a giovedì 10 e potrà passare solo „chi consumerà nei negozi e nei locali del quartiere”.
In serata un massiccio corteo ha provato ad avvicinarsi allo stabile, scontri e cariche anche con l’uso di proiettili di gomma hanno portato a svariati altri feriti. 

Gli appuntamenti di lotta contro il nuovo sgombero sono riaggiornati per questi giorni.

Maravillas herriarentzat!

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Pamplonasgombero

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgombero Askatasuna. Giorgio Rossetto: “Rispondere logorando l’avversario come in Val Susa”

Bisogna accettare i terreni anche quando non si sono scelti, il terreno del conflitto, della lotta, a volte anche dello scontro e l’esercizio della forza da parte dei movimenti

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Emergenza sanità in Calabria: serve una reazione decisa e collettiva!

La tragica notizia del cinquantasettenne morto a Lamezia mentre attendeva l’arrivo di un’ambulanza impone una reazione decisa e collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sgombero di Askatasuna: chi fa i piani e chi fa la storia

Lo sgombero di Askatasuna non può essere trattato come un semplice atto di repressione da parte di un governo di ultradestra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: uno sgombero contro la città

Negli anni, poi, Askatasunaè diventata, per l’attuale maggioranza politica (a livello locale e nazionale), una vera e propria ossessione

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo sgombero di Askatasuna riguarda tutti noi

L’azione violenta del governo contro il centro sociale torinese è un attacco a tutte le forme di resistenza sociale e dissenso

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo Stato in assetto di guerra contro il dissenso

Ieri la polizia, ha sgomberato lo storico centro sociale torinese Askatasuna, occupato da 30 anni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aska non è sola – Solidarietà in tutta Italia contro lo sgombero

Dallo sgombero di questa mattina sono decine i comunicati di solidarietà e prese di posizione di collettivi e realtà in tutta Italia contro l’attacco verso lo storico centro sociale torinese.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: “È solo l’inizio. Per voi.”

Questa mattina è avvenuto lo sgombero di Askatasuna, storico centro sociale torinese attivo da quasi tre decadi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: sfratto violento con cariche di polizia per fare spazio ad un B&B di lusso

Violento sfratto in via Michelino 41, Bologna, dove due famiglie con bambini piccoli sono state cacciate di casa a suon di manganelli da parte delle forze di polizia.