Solidarietà dalla Parma No Tav
Ieri, 26 gennaio, lo stato ha ancora una volta messo in mostra il proprio apparato repressivo.
Per i fatti del 27 giugno e del 3 luglio la procura di torino ha emesso una serie di provvedimenti di custodia e ristrettivi della libertà di molti attivisti contro la Tav.
La solidarietà ha riempito nuovamente le piazze di molte città d’Italia, da Torino alla Sicilia passando da Modena e da Roma. In serata 8000 persone hanno illuminato la notte di Bussoleno con una fiaccolata in solidarietà con gli arrestati e per ribadire come la paura in Valsusa non sia di casa.
A queste voci si aggiunge la nostra per denunciare il tentativo tanto vile quanto inutile di reprimere e dividere un movimento vasto ed eterogeneo e per esprimere la nostra vicinanza a tutte le vittime di questa nuova ondata poliziesca.
Liberi/e tutti/e
A Sarà dura
Ieri, 26 Gennaio 2012, all’alba, un nostro compagno ha subito la perquisizione del suo appartamento, è stato sottoposto a fermo e poi rilasciato con obbligo di dimora.
Si è trattato di un’operazione che rientra nell’azione repressiva condotta nei confronti del movimento NO TAV della Val di Susa che, come noto, da anni si oppone alla costruzione di un opera inutile, dannosa, e che ci costerà almeno 15 e i 20 miliardi di euro.
Oltre al nostro compagno, nell’ambito dell’inchiesta più di quaranta persone sono state colpite con perquisizioni, obblighi di dimora e 26 arresti. Questo atto repressivo, preparato ad arte per avere un forte impatto mediatico, è volto alla criminalizzazione di un intero e composito movimento, evidentemente pericoloso per chi vuole speculare e trarre profitto dalla devastazione di un territorio.
La repressione è uno dei tanti mezzi con cui si tenta di fermare una legittima lotta popolare, con la quale siamo da sempre solidali.
Nell’Italia di Monti e della crisi, i NoTav costituiscono un esempio pericoloso per determinazione, costanza, dimensioni e incisività, un esempio al quale tutti quelli che si oppongono al governo delle banche potrebbero guardare per trarre ispirazione e fiducia.
Un esempio che come tale va colpito in modo esemplare.
Se questi arresti contengono anche un messaggio alle opposizioni e alle resistenze, lo rispediremo prontamente al mittente.
SABATO 28 GENNAIO alle 14:30 ci ritroveremo uniti in piazza Garibaldi, per chiedere la liberazione di tutt* gli arrestati e ribadire la nostra ferma opposizione nei confronti di chi senza pietà sfrutta, distrugge e guadagna sulla nostra vita.
SOLIDARIETA’ A TUTTI COLORO CHE SI OPPONGONO AL TAV E A SIMILI MOSTRUOSITA’
Parma NO TAV
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