Torino, sciopero all’interporto di Settimo
Da ieri si sono aggiunti anche i lavoratori della Fortuna sc, addetti ai magazzini della stessa piattaforma.
I lavoratori hanno deciso di entrare in sciopero dopo aver scoperto gli intenti nascosti da parte della cooperativa Logipi di trasferire a Milano l’intera l’attività, il tutto per risparmiare qualche migliaia di euro d’afffitto.
Per tutta la giornata di sciopero sono proseguiti minacce di denunce e ricatti, prima da parte degli agenti della Digos, poi da parte dello stesso Galbani. Della Logipi Spa, invece, neanche un segno, neanche l’ombra.
In serata è arrivata finalmente una telefonata dell’AD che ha promesso soluzioni per un accordo da trovare il giorno successivo a condizione che la merce venisse fatta uscire e i magazzini, nel frattempo diventati stracolmi, venissero svuotati.
I lavoratori hanno risposto che si sarebbero fatti trovare nuovamente ai cancelli; nonostante la falsa notizia dei bilici scortati dalle forze di polizia, i lavoratori hanno rafforzato ancora di più la convinzione di andare fino in fondo con decisione. Il picchetto è proseguito ancora per tutta la scorsa notte.
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